Page 3 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
P. 3
EUCHERIO DI LIONE
FORMULE DELL’INTELLIGENZA SPIRITUALE
a Veranio
Prefazione
Come segno di paterna sollecitudine, ho scritto e ora ti invio queste
formule per comprendere secondo lo spirito i termini latini, affinché tu
intenda nel modo più facile il senso di quanto si nasconde negli scritti
divini. Infatti, poiché la lettera uccide mentre lo spirito vivifica (2Cor 3, 6),
è più che mai necessario penetrare in quei discorsi spirituali con spirito
vivificante. Che l’intera Scrittura vada intesa allegoricamente, ci
ammonisce essa stessa nel Vecchio Testamento: Voglio aprire a sentenza la
mia bocca, proferire gli enigmi dei tempi antichi (Sal 77, 2), oppure quanto è
scritto nel Nuovo Testamento: Tutte queste cose diceva Gesù alla folla in
parabole, e non parlava loro se non per parabole (Mr 4,33-34). Non fa dunque
specie che la parola divina, rivelata dalla bocca di profeti e apostoli, si
ritragga dal modo consueto di scrivere, e mostri in superficie solo le cose
facili da comprendere, nascondendo nell’interiorità le eccelse;
giustamente dunque si sono separate, sia per forma che per valore, le sacre
parole di Dio dagli altri scritti, così che la dignità di quei celesti aromi non
vada svelata ovunque e confusamente, esponendo ciò che è sacro ai cani e
le perle ai porci (Mt 7, 6), e lasciando portare al volgo i vasi sacri e nascosti
del tempio (Nm 4, 15-20). Al pari di quella colomba d’argento con la coda
dorata (Sal 67, 14), il principio di qualsiasi scrittura divina rifulge come
l’argento, ma le parti più occulte sono un oro sfolgorante. Fu dunque
giusto nascondere agli occhi volgari la purezza di quegli scritti, coperta nel
suo segreto come da un pudico velo: e sono gli stessi misteri celesti che
per ordine divino proteggono quegli scritti, nello stesso modo in cui la
divinità è celata dal suo medesimo segreto. Quando perciò troviamo
scritto nei libri santi “gli occhi del Signore, la bocca del Signore, il grembo,
la mano, i piedi del Signore” o anche “le armi del Signore”, non dobbiamo
certo pensare che la fede cattolica della Chiesa voglia delimitare Dio con un
corpo – lui che è invisibile, illimitato, immutabile e infinito; sembrò però
necessario esporre tali cose per figure che vanno interpretate con l’assistenza