Page 57 - Cristianesimo vissuto
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lui  incorporato, ricevere la vita da lui e per mezzo  di  lui crescere  nella
                  piena vita divina.
                     Egli venne in mezzo a noi, visse della nostra vita umana, dandoci negli
                  esempi  della  sua  vita  il  modello  da  seguire,  e  nelle  parole  della  sua
                  dottrina  la  regola  da  compiere.  Sì,  è  a  lui  che  devi  guardare,  che  devi
                  studiare,  se  vuoi  divenire  cristiano.  La  sua  vita  e  i  suoi  insegnamenti
                  dovresti saperli a memoria. Leggi, leggi il Santo Vangelo; non cessare di
                  bere a questa fonte il vero spirito che deve animare la tua vita. Come puoi
                  lusingarti  d'esser  cristiano,  se  conosci  così  poco  e  così  male  Nostro
                  Signore Gesù Cristo? Tu studi la chimica e la filosofia, il che non è male,
                  sono cose utili a sapersi, ed io godo di vederti studiare sul serio ciò che
                  studi.  Ma  dimmi,  lo  studio  di  Gesù  Cristo  che  posto  occupa
                  nell'organamento(?)  delle  tue  occupazioni?  Non  è  forse  quello  che  in
                  fondo  sai  meno?  Hai  letto  il  Vangelo  almeno  una  volta  nella  tua  vita?
                  Avrai senza dubbio letto molti romanzi, ma  il Vangelo!... O cristiano di
                  nome! tu non sai fino a qual punto sia una menzogna il titolo che porti.
                  Un cristiano che non legge il Vangelo! che non lo conosce! che non ne fa
                  l'oggetto principale dei suoi studi!... e tu credi in Dio?... E credi in Gesù
                  Cristo?  Metti  dunque  ancora  una  volta  i  tuoi  atti  d'accordo  con  le  tue
                  credenze.  Non  avere  credenze  morte  come  le  erbe  d'un  erbario.  La
                  credenza che non si trasfonde nella vita pratica non è che una curiosità
                  menzognera.
                     Ma Gesù Cristo non venne solo a vivere per noi, ma soprattutto venne
                  a morire per noi. Venne ad espiare e a riparare i nostri disordini. E con le
                  sofferenze della sua vita e coi dolori della sua morte, egli espiò i nostri
                  delitti e lavò le nostre sozzure: egli ci riscattò e ci ricondusse a Dio. La
                  virtù  del  suo  sangue  ci  purifica  e  ci  fortifica,  ed  alle  nostre  sofferenze
                  comunica  il  potere  d'espiare  a  nostra  volta  e  di  meritare.  Le  nostre
                  sofferenze,  unite,  a  quelle  del  Salvatore,  diventano  immensi  tesori  di
                  santificazione. Perciò la croce si erge da per tutto dinanzi ai nostri occhi
                  di  cristiani,  per  indicarci  che,  dovunque  nella  vita  noi  incontriamo  una
                  pena, la Croce di Gesù è lì per santificarla, trasformarla e darle un merito
                  divino.  Oh!  la  vita  con  Gesù!  Ma  soprattutto  la  sofferenza  con  Gesù!...
                  gran  segreto  dei  grandi  cristiani!  Impara  che  cos'è  Gesù  Cristo.  Impara
                  che cos'è la sua croce e potrai dirti cristiano, e chiunque t'incontrerà potrà
                  dire: Ecco un cristiano.
                     Ah! se tu credessi alle sofferenze di Colui che è il tuo Dio, e che volle
                  farsi uomo come te, per morire per te!... Ma tu non le mediti abbastanza, e

                  perciò esse non hanno nessuna efficacia nella tua vita. Cristiano distratto,
                  la più piccola notizia di curiosità ha maggior impero sopra di te che la
                  morte del tuo Dio. Paventeresti tanto i sacrifici, se credessi sinceramente








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