Page 115 - Cristianesimo vissuto
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Ecco  Cristo,  ed  ecco  il  cristiano,  perché  il  cristiano,  per  portare
                  l'immagine di Cristo, deve avere questi quattro caratteri, nella misura a
                  lui  propria.  TI  si  esorta  continuamente  ad  esser  cristiano,  e
                  incessantemente  si  parla  di  vita  cristiana,  di  pietà,  di  istruzione,
                  d'educazione, di società, d'istituzioni cristiane, ecc. Quelli che tale parola
                  pronunciano  così  spesso,  ne  conoscono  bene  il  significato?  E  tu  ne  hai
                  un'idea chiara?
                     Ricordati che quest'epiteto «cristiano» non puoi e non devi applicarlo
                  altro che quando trovi riuniti i quattro caratteri che costituiscono Cristo:
                  1° elemento divino Perfetto; 2° elemento umano perfetto;
                     3° unione del divino e dell'umano; 4° annientamento dell'indipendenza
                  umana di fronte a Dio.
                     In Gesù Cristo tutto era perfetto fin dal principio: la sua vita era una
                  pienezza  che  non  potè  avere  che  un  accrescimento  esterno  nel  suo
                  elemento umano. La tua vita  propria è  un germe  che deve  svilupparsi,
                  fino a che tu sia l'uomo perfetto, arrivato all'età della pienezza di Cristo .
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                  Per conseguenza tu devi diventar cristiano, cioè a dire, lavorare in te al
                  perfezionamento  del  divino,  dell'umano,  e  della  sottomissione
                  dell'umano al divino. Il lavoro cristiano è il perfezionamento, e il termine
                  cristiano  è  la  perfezione  di  queste  quattro  cose.  Una  parola  intorno  a
                  ciascuna, al fine di vedere come esse sono contenute nelle quattro parti di
                  questo libro.
                     L'elemento  divino  della  tua  vita  è  la  gloria  di  Dio.  Vedi  con  quale
                  insistenza io ti ho domandato di dilatarla in te. Tutto il libro ne è pieno.
                     L'elemento umano sono le facoltà dell'anima tua e del tuo corpo, la tua
                  mente,  il  tuo  cuore  e  i  tuoi  sensi.  T'ho  raccomandato  abbastanza  di
                  svilupparli? T'ho pregato abbastanza di non vegetare nelle inezie?
                     L'unione del divino e dell'umano. Non ti ricordi quanto, nella seconda
                  parte, t'ho predicato l'unione a Dio solo e il distacco assoluto da tutto ciò
                  che non è lui?
                     Sottomissione dell'umano al divino. E nella terza parte che cos'ho fatto
                  se non insegnarti a sottomettere e a conformare in tutto la tua azione alla
                  volontà di Dio? A lasciarti condurre e maneggiare da. lui?  Dimmi, t'ho
                  mostrato il fondo del lavoro cristiano? Lavora tu adesso, e quando avrai,
                  fino  al  supremo  limite  determinato,  ingrandita  in  te  la  gloria  divina,
                  ingrandite le tue facoltà, la tua unione con Dio, la tua sottomissione alla
                  sua azione, allora sarai degno del tuo modello, sarai un cristiano perfetto.
                  Che  splendore  è  un'anima  cristiana!  O  Gesù,  come  si  conosce  poco  il



                     83  Donec occurramus omnes in unitatem fidei et agnitionis Filii Dei, in virum perfectum, in
                  mensuram aetatis pienitudinis Christi. Ephes. 4, 13.








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