Page 4 - Apologia seconda
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La vicenda
II. – 1. Una donna viveva con un marito dissoluto, mentre, in un primo
tempo, conduceva vita dissoluta anche lei. Ma, dopo ebbe conobbe gli
insegnamenti di Cristo, divenne temperante e si sforzava di persuadere il
marito ad esserlo anche lui, riferendogli quegli insegnamenti e
preannunciandogli la futura punizione nel fuoco eterno per coloro che
non vivono in modo temperante e secondo la retta ragione.
2. Ma quello, permanendo nella sua dissolutezza, finì, con la sua condotta,
per alienarsi la moglie.
3. La donna infatti, ritenendo cosa empia continuare a giacere con un
marito che cercava in qualunque modo di procurarsi strumenti di piacere
contro la legge di natura e contro il giusto, decise di fare la separazione.
Poiché però era esortata dai suoi, che la consigliavano di rimanere ancora,
confidando in un futuro pentimento del marito, fece forza a se stessa e
rimase.
4. Ma dopo che le fu riferito che suo marito, recatosi ad Alessandria, ne
faceva di ancora peggiori, per non farsi complice di tali iniquità e
scelleratezze, se fosse rimasta con lui nel matrimonio a condividere vita e
letto, si separò, ricorrendo a quello che voi chiamate “ripudio”.
5. Quel bell’esempio di marito, ben lontano dal rallegrarsi che ella avesse
cessato dal comportamento leggero che prima aveva tenuto con servi e
mercenari, quando godeva di orge e di ogni turpitudine, e che cercasse di
distogliere anche lui dal compiere simili cose, ha sporto accusa contro di
lei, che si era separata contro il suo volere, dicendo che era cristiana.
6. Ella allora presentò a te, o imperatore, una petizione, chiedendo che
prima le fosse consentito di provvedere ai suoi affari; poi, sistemate le sue
faccende, si sarebbe difesa dall’accusa: e tu glielo hai concesso.
7. Il suo ex–marito, non potendo per il momento dire più nulla contro di
lei, si scagliò contro un certo Tolomeo, che le era stato maestro delle
dottrine cristiane, e che Urbico condannò. Ecco in qual modo: persuase un
centurione, suo amico, che aveva arrestato Tolomeo, a prenderlo e ad
interrogarlo solo su questo punto, cioè se fosse cristiano.
8. Poiché Tolomeo, amante della verità e per nulla ingannatore né d’animo
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