Page 21 - Vita di Martino
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loro lavoro, per un certo sollievo dalla fatica percuotono la loro incudine, così
Martino, anche mentre sembrava fare qualcos’altro, senza posa pregava. 5. Oh,
uomo veramente santo, in cui non vi fu nessun inganno: nessuno giudicando,
nessuno condannando, a nessuno rendendo male per male. Poiché tanta
pazienza assunse come difesa da tutte le ingiurie, da poter venire impunemente
oltraggiato, anche dagli ultimi chierici, lui che era il sommo sacerdote, non per
questo li destituì dalla loro funzione, o li respinse, per quanto dipese da lui, dal
suo affetto.
27,1. Nessuno l’ha mai visto in collera, nessuno turbato, nessuno afflitto,
nessuno in atto di ridere; fu sempre uguale a se stesso: il volto raggiante d’una
letizia per così dire celeste, sembrava estraneo alla natura umana. Giammai
null’altro era sulle sue labbra se non il Cristo; 2. giammai null’altro nel suo
cuore se non l’amore, se non la pace, se non la misericordia. Spesso era solito
piangere anche i peccati di coloro che si mostravano suoi detrattori, e che
mentre dimorava quietamente nel suo eremo lo laceravano con lingue
avvelenate e denti di vipere. 3. E davvero abbiamo personalmente conosciuto
alcuni, invidiosi della sua virtù e della sua vita, i quali odiavano in lui ciò che
non vedevano in sé e che non erano in grado di imitare. E anche, doloroso e
lamentevole sacrilegio, si riferiva che i suoi persecutori, benché estremamente
pochi, non furono quasi altri che vescovi. 4. E invero non è necessario attribuire
a essi un nome, benché la più parte di loro sbraitino intorno a noi. Basterà che,
se alcuno di costoro legga o riconosca vere queste righe, ne arrossisca. Infatti se
si adira, confesserà così che è di lui che si parla, mentre forse noi abbiamo
pensato ad altri. 5. Ma noi non escludiamo la possibilità che, se costoro sono di
tal specie, assimileranno anche noi nel loro odio per quell’uomo straordinario.
6. In ciò facilmente confido, che questa piccola opera riuscirà gradita a tutte le
persone sante. Del resto, se qualcuno leggerà queste pagine con incredulità,
cadrà egli stesso in peccato. 7. Io, per quanto mi riguarda, sono ben
consapevole, spinto come sono stato a scrivere dall’autenticità dei fatti e
dall’amore di Cristo, d’avere esposto l’evidente e d’aver detto la verità, e che
una ricompensa da Dio sarà predisposta, come spero, non per tutti coloro che
avranno letto, ma per tutti coloro che avranno creduto.