Page 3 - Vita Copta di Pacomio e Teodoro
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VITA COPTA
DI PACOMIO E TEODORO
PROLOGO
1. La Parola di Dio, creatore dell’universo, che è verità, fu rivolta al nostro padre
Abramo, nel momento in cui piacque a Dio, cioè all’olocausto del suo figlio Isacco,
quando gli disse il Signore: Certo ti benedirò con ogni benedizione, e ti moltiplicherò
con ogni moltiplicazione; e ancora: Nel tuo seme, in te, saranno benedette tutte le genti
della terra. Questa parola fu verità. Infatti, dopo Mosè suo servo, e dopo gli altri profeti,
parlò questa Parola stessa manifestatasi come uomo e come seme di Abramo, e compì la
benedizione promessa a tutte le genti, quando disse ai discepoli: Andate e fate discepole
tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
E mentre il Vangelo cresceva fino a raggiungere tutta la terra, Dio permise, per mettere
alla prova la fede in Lui, che gli imperatori pagani suscitassero dappertutto, contro i
cristiani, una violenta persecuzione. Una moltitudine di martiri venne coronata,
attraverso molti e vari tormenti, con Pietro, l’arcivescovo di Alessandria. Ne risultò che
la fede in Cristo crebbe e prese vigore in ogni paese ed isola, nel seno della Chiesa.
Per la stessa ragione, cominciarono a comparire i monasteri cioè le dimore di asceti
venerabili per la castità e il distacco dal possesso di beni. Dopo aver visto le lotte dei
martiri e la loro pazienza, i primi monaci, usciti dai pagani, si misero a rinnovare il
modo di vita di coloro di cui è detto: Privi di tutto, angustiati, maltrattati, vaganti per
deserti, montagne, spelonche, e nelle caverne della terra, tanto che notte e giorno
avevano sotto gli occhi il Cristo crocifisso e, di più, anche i martiri, che avevano visto
combattere tanto.
2. Tale fu anche la vita, piena di virtù, del nostro santo padre Antonio, secondo il genere
di vita del grande Elia, di Eliseo e di Giovanni Battista. Di questo modo di vivere siamo
stati informati dal santo padre apa Amoun padre dei fratelli che abitano la montagna di
Pernoug, ed anche da Teodoro, suo fedele discepolo. Invece di dolori e gemiti, la grazia
scese dalle labbra di Colui che è benedetto e tutti benedice perché ha visitato la terra e
l’ha inebriata. Sappiamo che perciò, da allora in poi, sono vissuti in ogni paese padri
monaci ammirevoli, come abbiamo detto prima, i cui nomi sono scritti nel libro della
vita.
Ma in Egitto e nella Tebaide, non se ne trovavano ancora molti. Soltanto dopo la
persecuzione di Diocleziano e di Massimiano, nella Chiesa si moltiplicarono le
conversioni dei pagani! Guidati dai vescovi verso Dio, secondo l’insegnamento degli
apostoli, produssero le virtù, frutto dello Spirito Santo, e divennero amanti di Cristo.
3. C’era un tal Pacomio, nella diocesi di Sne, nato da genitori pagani. Ottenuta da Dio