Page 52 - Trattato della vera devozione a Maria
P. 52
sostenere quelli e quelle che vorranno camminarvi. In verità, lo dico
arditamente e dico il vero, io seguirei, preferendola a questa via pur tanto
perfetta, la via immacolata di Maria: «E ha reso integro il mio
cammino»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-Maria Maria
Maria/monfort2.htm - FNT10. È una via o cammino senza macchie o
sozzure, senza peccato né originale né attuale, senza ombre o tenebre di
sorta. E se, come è certo, l'amabile mio Gesù ora nella sua gloria verrà una
seconda volta sulla terra per regnarvi, non sceglierà altra strada per tale
suo viaggio che la divina Maria, per mezzo della quale è venuto così
sicuramente e perfettamente la prima volta. La differenza che vi sarà tra
la prima e l'ultima venuta, consisterà in questo: la prima fu segreta e
nascosta, la seconda sarà gloriosa e risplendente. Ma tutte e due sono
perfette, perché l'una e l'altra avvengono per mezzo di Maria.
Ahimè! Ecco un mistero che non si comprende. «Qui ogni lingua deve
tacere!»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-Maria Maria
Maria/monfort2.htm - FNT11.
[159] 4) Questa devozione alla santissima Vergine è una via sicura per
andare a Gesù Cristo e raggiungere la perfezione nell'unione con lui:
1) Perché questa pratica che insegno non è nuova. È anzi, così antica che,
al dire del Boudonhttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-
Maria Maria Maria/monfort2.htm - FNT12 morto da poco in concetto di
santità in un libro da lui scritto su questa devozione, non se ne possono
indicare esattamente gli inizi. È certo tuttavia che nella Chiesa se ne
hanno tracce da più di settecento anni.
Sant'Odilone, abate di Cluny, che visse intorno al 1040, fu uno dei primi a
praticarla pubblicamente in Francia. Così si legge nella sua
vitahttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-Maria Maria
Maria/monfort2.htm - FNT13.
Il cardinale Pier Damiani riferisce che nel
1076http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-Maria Maria
Maria/monfort2.htm - FNT14 suo fratello, il beato Marino, si fece schiavo
della santissima Vergine, alla presenza del suo direttore spirituale, in una
maniera molto edificante. Messasi una corda al collo, si diede la disciplina
e depose sull'altare una somma di denaro in segno della sua dedizione e
consacrazione alla santa Vergine. Continuò fedelmente così finché visse,
tanto da meritarsi di essere visitato e consolato in punto di morte dalla
sua buona Padrona e di ricevere da lei medesima la promessa del
Paradiso, in premio dei suoi
servizihttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-Maria Maria
Maria/monfort2.htm - FNT15.