Page 47 - Trattato della vera devozione a Maria
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quanto toccano, tolgono al dono offerto quanto ci può essere di guasto o
                  di imperfetto.

                  [147] 2) Le abbellisce, ornandole dei suoi meriti e virtù. Immaginate un
                  contadino che per cattivarsi la simpatia e la benevolenza del re va dalla
                  regina e le presenta una mela tutta la sua ricchezza! perché la offra al re.
                  La regina accetta il povero e piccolo dono del contadino, pone la mela al
                  centro  di  un  grande  e  bel  vassoio  d'oro  e  l'offre  così  al  re  a  nome  del
                  contadino  stesso.  Avviene  che  la  mela,  sebbene  non  degna  di  essere
                  presentata  a  un  re,  diventa  un  dono  degno  di  sua  Maestà,  in
                  considerazione                               del                             vassoio
                  d'orohttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME           PAGE-Maria        Maria
                  Maria/monfort2.htm - FNT18 su cui si trova e della persona che la presenta.

                  [148] 3) Le presenta a Gesù Cristo. Maria nulla ritiene per sé di quanto le
                  si  offre,  quasi  fosse  lei  il  fine  ultimo,  ma  tutto  trasmette  fedelmente  a
                  Gesù  Cristo.  Dare  a  lei  è  dare  necessariamente  a  Gesù.  Quando  viene
                  lodata e glorificata, subito lei loda e glorifica Gesù. Oggi, come un giorno
                  davanti alle lodi di santa Elisabetta, sentendosi lodata e benedetta, canta:
                  «L'anima                      mia                    magnifica                      il
                  Signore»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME  PAGE-Maria  Maria
                  Maria/monfort2.htm - FNT19.

                  [149] 4) Maria fa accettare queste buone opere da Gesù, per quanto tenue
                  e povero sia il dono offerto a questo Santo dei santi e Re dei re. Quando
                  uno  presenta  qualche  cosa  a  Gesù,  da  solo,  fidandosi  nelle  proprie
                  capacità e disposizioni, Gesù esamina il dono e spesso lo respinge per le
                  macchie d'amor proprio di cui è contaminato, come un tempo respinse i
                  sacrifici         dei           Giudei           pieni          di          volontà
                  propriahttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME          PAGE-Maria       Maria
                  Maria/monfort2.htm - FNT20.
                  Quando, invece, gli si presenta qualcosa per le mani pure e verginali della
                  sua Diletta, lo si prende per il suo lato debole, se è lecito esprimersi così.
                  Allora, egli non considera tanto la cosa che gli viene offerta, quanto la sua
                  amata Madre. Né guarda tanto da dove proviene il dono, quanto colei che
                  glielo presenta. Così Maria, mai respinta e sempre bene accolta dal Figlio,
                  fa accettare dalla sua Maestà tutto quanto gli presenta, piccolo o grande
                  che sia. Basta che Maria presenti qualcosa perché Gesù l'accetti e gradisca.
                  E questo il grande consiglio che san Bernardo dava a quelli e a quelle che

                  guidava verso la perfezione: «Se vuoi offrire qualche cosa a Dio, abbi cura
                  di offrirla per le mani graditissime e degnissime di Maria, a meno che non
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