Page 3 - Teologia tedesca
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ANONIMO DI FRANCOFORTE
Theologia deutsch
Questo libretto fu scritto da Dio per mezzo di un saggio, ragionevole, ve-
race, giusto uomo, suo amico, che era allora cavaliere teutonico, sacerdote
e custode del convento dell’Ordine a Francoforte; esso insegna molte pre-
ziose dottrine della verità divina, e in particolare come e da quali segni si
possano riconoscere i veri e giusti amici di Dio, ed anche gli ingiusti e fal-
si liberi spiriti, tanto nocivi alla santa Chiesa.
1.
Cosa sia innanzitutto il perfetto e cosa il frammentario, e come il frammentario
scompaia quando giunge il perfetto.
San Paolo dice: «Quando giunge il perfetto, si getta via l’imperfetto e il
frammentario» (1 Cor 13,10). Fai attenzione: cosa è il perfetto e il fram-
mentario? Il perfetto è un’essenza che tutto comprende e racchiude in sé e
nel suo essere, e senza la quale o al di fuori della quale non v’è alcun vero
essere, e nella quale tutte le cose hanno il loro essere, giacché essa è
l’essenza di tutte le cose, che, immutabile e immobile in sé, tutte le muta e
muove.
Invece il frammentario o l’imperfetto è ciò che ha avuto, o ha, la sua ori-
gine da questo perfetto, proprio come uno splendore o un chiarore fluisce
dal sole o da una luce, ed appare come un qualcosa, il questo o il quello, e
si chiama creatura. E di tutti questi particolari nessuno è il perfetto. Nep-
pure il perfetto è nessuno di questi particolari. I particolari sono afferrabi-
li, conoscibili ed esprimibili. Il perfetto è inconoscibile, inconcepibile e i-
nesprimibile per tutte le creature, in quanto creature. Perciò il perfetto è
detto «nulla», giacché non è nessuna di esse. La creatura in quanto crea-
tura non può conoscerlo né comprenderlo, esprimerlo o immaginarlo.
Dunque: «Quando giunge il perfetto, si disprezza il frammentario». Ma
quando avviene ciò? Io dico: quando ciò viene conosciuto, trovato e gu-
stato nell’anima, per quanto è possibile.
Si potrebbe allora dire: se il perfetto è inconoscibile e inafferrabile da par-
te di ogni creatura, come può esser conosciuto nell’anima, che è creatura?
Risposta: perciò si dice «in quanto creatura», che significa «creatura nella
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