Page 3 - Sulla vita cenobitica o comune
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Baldovino di Ford




                                Sulla vita cenobitica o comune


                                                      Tract. XV
                                       De vita coenobitica, seu communi






                                                       PROLOGO


                  La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito
                  santo siano sempre con tutti voi.
                  L’istituzione  che  è  la  vita  comune  trova  la  sua  base  e  il  suo  appoggio  in
                  un’autorità non certo piccola, né di scarso peso o di limitato prestigio. Sulla vita
                  comune è stata fondata la chiesa primitiva, dalla vita comune ha avuto inizio
                  l’infanzia  della  chiesa.  La  vita  comune  ha  ricevuto  dagli  apostoli  stessi  il
                  modello della sua esistenza, il suo titolo di nobiltà, il suo privilegio di onore, la
                  testimonianza della sua autorità, il patrocinio per la sua difesa, il fondamento
                  della sua speranza. Ecco gli apostoli: fatti da Dio capi di tutta la terra, capi dei
                  popoli che si sono raccolti con il popolo del Dio di Abramo; potenti dèi della
                  terra  che  grandemente  sono  stati  innalzati;  amici  di  Dio  resi  oggetto  di
                  straordinario  onore,  e  il  cui  potere  è  stato  reso  saldissimo;  senatori  del  cielo,
                  giudici del mondo cui è stata fatta la promessa di sedere su dodici troni e di
                  giudicare le dodici tribù di Israele, patres conscripti cui è data la spada nelle mani
                  per compiere la vendetta tra i popoli e punire le genti, per stringere in catene i
                  loro capi e i loro nobili in ceppi di ferro, per eseguire su di essi il giudizio già
                  scritto... Questi uomini grandi, tanto potenti, tanto gloriosi, rivestiti di potenza
                  dall’alto, per impulso dello Spirito santo ricevettero la vita comune perché  la
                  osservassero. La sanzionarono con il loro esempio, la confermarono con la loro
                  santità di vita e ce la tramandarono perché la praticassimo a nostra volta. Ciò
                  perché noi che siamo posti su questa terra cominciassimo a conformarci, per la
                  somiglianza  che  ci  è  data  dalla  vita  comune,  agli  angeli  di  Dio  cui  siamo
                  chiamati ad accompagnarci nella vita futura, quando saremo pari e simili a loro.
                  La  vita  comune  è  stata  istituita  sul  modello  delle  realtà  celesti;  è  stata
                  trasportata  dal  cielo,  trasferita  fino  a  noi  dalla  celeste  esistenza  degli  angeli
                  santi.
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