Page 25 - Sermoni
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castelli,  per  quanto  grandi  siano  le  città;  né  manto  rosso  né  vestito  di  seta
                  possono  esserne  esenti.  [I  mondani]  hanno  un  abito  piacevole  e  splendido
                  rivolto  al  di  fuori,  ma  ciò  che  addolora  lo  portano  internamente  nel  cuore,  e
                  soffrono  gran  tormento  e  fatica  per  le  cose  transitorie  e  per  guadagnare
                  l’inferno. Perciò i servi di Dio devono soffrire volentieri, perché acquistano Dio
                  e  possono  ricevere  il  Bene  eterno.  Staccarsi  dalle  cose  piacevoli  fa  male
                  all’inizio, poi diventa sopportabile e alla fine diventa gradito sopra ogni cosa
                  temporale.
                     Care figlie che vi siete convertite ora dal mondo a Dio, vi consiglio e vi prego
                  fedelmente, affinché perseveriate e cresciate in una vita buona, di attendere in
                  primo luogo a comportarvi e a fondarvi bene in maniera generale, e soprattutto
                  di  affrettarvi  per  tempo  all’ufficio  divino  e  alla  preghiera  e  di  restarci
                  disciplinate con fervore e devozione e senza uscire; dovete inchiodarvi al posto
                  della  vostra  preghiera,  resisterci  particolarmente  durante  la  santa  messa,
                  nell’amore con cui Cristo perseverò sulla croce, e non dovete fare diversamente
                  dalle altre sia nel lodare Dio sia nel pregare.
                     In  secondo  luogo  dovete  guardarvi  dalla  collera,  in  modo  da  non  essere
                  mosse da gesti irosi contro alcuno, poiché, tutte le volte che spezzate la vostra
                  volontà nell’ira, Dio  vi darà  una  corona particolare;  e  che non vi  vendichiate
                  dove  potreste  ben  farlo,  ciò  è  più  gradito  a  Dio  che  se  gli  sacrificaste  mille
                  marchi  d’oro.  Trattenete  la  vostra  lingua,  tacete  e  lasciate  morire  in  voi
                  l’ingiustizia,  come  fece  il  povero  Lazzaro:  così  vi  sarà  facile.  In  terzo  luogo
                  mantenetevi tranquille: ciò adorna un uomo buono come un rubino un gioiello
                  d’oro. Alcuni uomini sono così irrequieti che non possono avere sosta né riposo
                  in nessun luogo, e corrono in giro, ora di qua ora di là, e da ciò non ne viene
                  nulla di buono alla fine. Dolce contegno e pacato discorrere sono graditi a Dio e
                  agli  uomini.  In  quarto  luogo  dovete  mettere  una  serratura  alla  vostra  bocca
                  aperta  e  abituarvi  a  non  aprire  mai  la  porta  per  parole  inutili,  tranne  che  ne
                  abbiate  un  motivo  necessario  o  utile,  e  solo  con  il  permesso  di  una  persona
                  buona,  che  dovete  mettere  per  custode  nei  vostri  cuori;  e  non  parlare  che
                  quando  vi  sembra  che  fosse  presente  o  che  ve  ne  desse  il  permesso;  e  allora
                  dovete parlare disciplinatamente, con semplici e brevi parole, come se lei fosse
                  presente. In quinto luogo non dovete correre da nessuno per passatempo e non
                  cercare presso alcuno amicizia particolare. Dovete essere affezionate e intime a
                  quelle che vi possono migliorare e che tendono a una vita devota. Due momenti
                  devono  essere  per  voi  particolarmente  preziosi:  dopo  mattutino,  nella  notte,
                  dovete passare un buon pezzetto con Dio in devota preghiera e premeditare sul
                  come  attenervi  durante  il  giorno  alla  carissima  volontà  di  Dio,  per  il  vostro
                  progresso  spirituale;  dopo  compieta  esaminatevi  come  vi  siete  comportate
                  durante il giorno, e per il bene lodate e ringraziate Dio, per le negligenze e le
                  colpe abbiate dispiacere, con una ferma volontà di emendarvi. E, se ciò non v’è
                  andato sempre bene, non dovete per questo disperarvi. Non desistete: se non
                  arrivate alla sommità del monte, vi trovate tuttavia sulla via della vostra felicità
                  eterna.
                     Vi consiglio ancora due cose con cui andrete bene. La prima  è che in ogni
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