Page 5 - Regola di San Benedetto
P. 5
Regola dei monaci
Prologo
Ascolta, figlio mio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo cuore;
1.
accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili in pratica con
2.
impegno, in modo che tu possa tornare attraverso la solerzia dell’obbedienza a
Colui dal quale ti sei allontanato per l’ignavia della disobbedienza. Io mi rivolgo
3.
personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso di rinunciare alla volontà
propria, impugni le fortissime e valorose armi dell’obbedienza per militare sotto il
vero re, Cristo Signore. Prima di tutto chiedi a Dio con costante e intensa pre-
4.
ghiera di portare a termine quanto di buono ti proponi di compiere, affinché,
5.
dopo averci misericordiosamente accolto tra i suoi figli, egli non debba un giorno
adirarsi per la nostra indegna condotta. Bisogna dunque servirsi delle grazie che
6.
ci concede per obbedirgli a ogni istante con tanta fedeltà da evitare, non solo che
egli giunga a diseredare i suoi figli come un padre sdegnato, ma anche che, come
7.
un sovrano tremendo, irritato dalle nostre colpe, ci condanni alla pena eterna quali
servi infedeli che non lo hanno voluto seguire nella gloria. Alziamoci, dunque,
8.
una buona volta, dietro l’incitamento della Scrittura che esclama: «È ora di scuoter-
si dal sonno!» e aprendo gli occhi a quella luce divina ascoltiamo con trepidazio-
9.
ne ciò che ci ripete ogni giorno la voce ammonitrice di Dio: «Se oggi udrete la
10.
sua voce, non indurite il vostro cuore!» e ancora: «Chi ha orecchie per intendere,
11.
ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese!». E che dice? «Venite, figli, ascoltatemi,
12.
vi insegnerò il timore di Dio. Correte, finché avete la luce della vita, perché non
13.
vi colgano le tenebre della morte». Quando poi il Signore cerca il suo operaio tra
14.
la folla, insiste dicendo: «Chi è l’uomo che vuole la vita e arde dal desiderio di
15.
vedere giorni felici?». Se a queste parole tu risponderai: «Io!», Dio replicherà:
17.
16.
«Se vuoi avere la vita, quella vera ed eterna, guarda la tua lingua dal male e le tue
labbra dalla menzogna. Allontanati dall’iniquità, opera il bene, cerca la pace e se-
guila». Se agirete così rivolgerò i miei occhi verso di voi e le mie orecchie ascol-
18.
teranno le vostre preghiere, anzi, prima ancora che mi invochiate vi dirò: «Ecco so-
19.
no qui!». Fratelli carissimi, che può esserci di più dolce per noi di questa voce del
Signore che ci chiama? Guardate come nella sua misericordiosa bontà ci indica la
20.
via della vita! Armati dunque di fede e di opere buone, sotto la guida del Vange-
21.
lo, incamminiamoci per le sue vie in modo da meritare la visione di lui, che ci ha
chiamati nel suo regno. Se, però, vogliamo trovare dimora sotto la sua tenda, os-
22.
sia nel suo regno, ricordiamoci che è impossibile arrivarci senza correre verso la
meta, operando il bene. Ma interroghiamo il Signore, dicendogli con le parole
23.
del profeta: «Signore, chi abiterà nella tua tenda e chi dimorerà sul tuo monte san-
24.
to?». E dopo questa domanda, fratelli, ascoltiamo la risposta con cui il Signore ci