Page 45 - Regola di San Benedetto
P. 45

anziano per un qualunque motivo    o si accorge semplicemente che un anziano è
                                                        7.
                  sdegnato o anche leggermente alterato nei suoi riguardi,    si inginocchi subito di-
                                                                                8.
                  nanzi a lui, senza la minima esitazione, e rimanga così per riparare, finché la bene-
                  dizione dell’altro non sani quel lieve dissenso.    Se qualcuno si rifiutasse altezzo-
                                                                     9.
                  samente di farlo, sia sottoposto a un castigo corporale e, se si ostina in questo at-
                  teggiamento di ribellione, sia scacciato dal monastero.



                  Capitolo LXXII - Il buon zelo dei monaci

                       Come  c’è  un  cattivo  zelo,  pieno  di  amarezza,  che  separa  da  Dio  e  porta
                   1.
                               2.
                  all’inferno,    così ce n’è uno buono, che allontana dal peccato e conduce a Dio e al-
                  la vita eterna.    Ed è proprio in quest’ultimo che i monaci devono esercitarsi con la
                                  3.
                  più ardente carità    e cioè: si prevengano l’un l’altro nel rendersi onore;    soppor-
                                      4.
                                                                                                5.
                  tino con grandissima pazienza le rispettive miserie fisiche e morali;    gareggino
                                                                                              6.
                                                      7.
                  nell’obbedirsi scambievolmente;    nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma piutto-
                  sto ciò che giudica utile per gli altri;    si portino a vicenda un amore fraterno e
                                                            8.
                  scevro da ogni egoismo;    temano filialmente Dio;   amino il loro abate con since-
                                                                         10.
                                             9.
                  ra e umile carità;   non antepongano assolutamente nulla a Cristo,   che ci con-
                                                                                            12.
                                     11.
                  duca tutti insieme alla vita eterna.

                  Capitolo LXXIII - La modesta portata di questa regola

                      Abbiamo abbozzato questa Regola con l’intenzione che, mediante la sua osser-
                   1.
                  vanza nei nostri monasteri, riusciamo almeno a dar prova di possedere una certa
                  rettitudine di costumi e di essere ai primordi della vita monastica.    Del resto, chi
                                                                                          2.
                  aspira alla pienezza di quella vita dispone degli insegnamenti dei santi Padri, il cui
                  adempimento conduce all’apice della perfezione.    C’è infatti una pagina, anzi una
                                                                       3.
                  parola, dell’antico o del nuovo Testamento, che non costituisca una norma esattis-
                  sima per la vita umana?.    O esiste un’opera dei padri della Chiesa che non mostri
                                             4.
                  chiaramente la via più rapida e diretta per raggiungere l’unione con il nostro Crea-
                  tore?    E le Conferenze, le Istituzioni e le Vite dei Padri, come anche la Regola del
                         5.
                  nostro santo padre Basilio,    che altro sono per i monaci fervorosi e obbedienti se
                                                6.
                  non mezzi per praticare la virtù?    Ma per noi, svogliati, inosservanti e negligenti,
                                                      7.
                  ciò è motivo di vergogna e di confusione.    Chiunque tu sia, dunque, che con sol-
                                                                8.
                  lecitudine e ardore ti dirigi verso la patria celeste, metti in pratica con l’aiuto di
                  Cristo questa modestissima Regola, abbozzata come una semplice introduzione,
                                                                                                         9.
                  e con la grazia di Dio giungerai finalmente a quelle più alte cime di scienza e di vir-
                  tù, di cui abbiamo parlato sopra. Amen.
   40   41   42   43   44   45   46   47   48