Page 4 - Perché un Dio Uomo
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PREFAZIONE
L’iniziativa di alcuni, che trascrivevano a mia insaputa le prime parti del presente
lavoro ancor prima che fosse finito e rielaborato, mi costrinse a terminarlo, come po-
tei, con una fretta poco opportuna e con una brevità che non volevo. Perché, se a-
vessi potuto completarlo con calma e avessi avuto a mia disposizione più tempo, a-
vrei inserito e detto molte cose che invece dovetti tacere.
Lo incominciai in Inghilterra, perché pregavo, e lo terminai durante il mio viaggio
nella provincia di Capua, tra grandi sofferenze interiori di cui il Signore conosce le
origini e le ragioni. Dalla materia donde è nato lo intitolai «Cur Deus Homo» e lo
divisi in due libri. Il primo contiene le obiezioni in base alle quali gli infedeli rigetta-
no la fede cristiana credendola contraria alla ragione, e le risposte dei fedeli.
Inoltre, prescindendo da Cristo e supponendo che egli non sia mai esistito, dimostra
con ragioni apodittiche che, senza di lui, la salvezza dell’umanità è impossibile.
Così pure il secondo libro, supponendo che di Cristo non si sappia nulla, prova con
argomenti evidenti e veri che la natura umana è stata creata affinché tutto l’uomo –
cioè anima e corpo – un giorno goda della beata immortalità. Dimostra poi che que-
sto fine è all’uomo necessario, in quanto fu creato proprio in vista di esso, ma che
può venir realizzato solo per opera dell’Uomo-Dio, e tutto quello che crediamo del
Cristo deve necessariamente avvenire.
Prego tutti coloro che vogliono trascrivere questo libro di premettervi questa breve
prefazione e tutti i capitoli dell’opera; così chiunque lo prende in mano può subito,
per così dire, vedergli in fronte se in tutto il corpo c’è qualche cosa che meriti la sua
stima.