Page 8 - Lettera a Diogneto
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moltiplica. Essa ispira saggezza, svela i misteri, preannuncia i tempi, si rallegra per i
                  fedeli,  si  dona  a  quelli  che  la  cercano,  senza  infrangere  i  giuramenti  della  fede  né
                  oltrepassare  i  limiti  dei  padri.  6.  Si  celebra  poi  il  timore  della  legge,  si  riconosce  la
                  grazia dei profeti, si conserva la fede dei Vangeli, si conserva la tradizione degli apostoli
                  e la grazia della Chiesa esulta. 7. Non contristando tale grazia, saprai ciò che il Verbo
                  dice per mezzo di quelli che vuole, quando vuole. 8. Per amore delle cose rivelateci vi
                  facciamo partecipi di tutto quanto; per la volontà del Verbo che lo ordina, fummo spinti
                  a parlare con zelo.


                  La vera scienza

                   XII. 1. Attendendo e ascoltando con cura, conoscerete quali cose Dio prepara a quelli
                  che  lo  amano  rettamente.  Diventano  un  paradiso  di  delizie  e  producono  in  se  stessi,
                  ornati  di  frutti  vari,  un  albero  fruttuoso  e  rigoglioso.  2.  In  questo  luogo,  infatti,  fu
                  piantato  l’albero  della  scienza  e  l’albero  della  vita;  non l’albero della scienza, ma la
                  disubbidienza uccide. 3. Non è oscuro ciò che fu scritto: che Dio da principio piantò in
                  mezzo al paradiso l’albero della scienza e l’albero della vita, indicando la vita con la
                  scienza. Quelli che da principio non la usarono con chiarezza, per l’inganno del serpente
                  furono  denudati.  4.  Non  si  ha  vita  senza  scienza,  né  scienza  sicura  senza  vita  vera,
                  perciò i due alberi furono piantati vicino. 5. L’apostolo, comprendendo questa forza e
                  biasimando la scienza che si esercita sulla vita senza la norma della verità, dice: «La
                  scienza gonfia, la carità, invece, edifica». 6. Chi crede di sapere qualche cosa, senza la
                  vera scienza testimoniata dalla vita, non sa: viene ingannato dal serpente, non avendo
                  amato  la  vita.  Lui,  invece,  con  timore  conosce  e  cerca  la  vita,  pianta  nella  speranza
                  aspettando il frutto. 7. La scienza sia il tuo cuore e la vita la parola vera recepita. 8.
                  Portandone  l’albero  e  cogliendone  il  frutto  abbonderai  sempre  delle  cose  che  si
                  desiderano davanti a Dio, che il serpente non tocca e l’inganno non avvince; Eva non è
                  corrotta ma è riconosciuta vergine. Si addita la salvezza, gli apostoli sono compresi, la
                  Pasqua del  Signore si  avvicina, si  compiono i  tempi  e si  dispongono in  ordine,  e il
                  Verbo che ammaestra i santi si rallegra. Per lui il Padre è glorificato; a lui la gloria nei
                  secoli. Amen.
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