Page 50 - La Preghiera
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un manto. Tu distendi i cieli come un drappo; riempi di acque le sue stanze superiori; rendi le
nubi tuo cocchio; passeggi sulle ali dei venti. Fai dei venti i tuoi nunzi veloci e del fuoco
fiammeggiante i tuoi ministri; hai piantato la terra su basi solide, sicché non vacillerà per tutti i
secoli venturi. Tu la ricopri di acque abissali come di una veste, le acque ondeggeranno sui
monti. Al tuo grido esse fuggiranno spaurite, al fragore del tuo tuono esse tremeranno». La
parte più rilevante di questo salmo risulta dalla glorificazione del Padre. Chi vuole raccogliere
esempi in maggior numera, può vedere come la dossologia sia diffusa in molti luoghi [della
Scrittura].
3. Per il rendimento di grazie può essere addotto come esempio un tratto del secondo libro di
Samuele, dove David, dopo le promesse fattegli da Natan, è preso da stupore per i doni di Dio e
parla in questi termini: «Che cosa sono io, o mio Signore, e che cosa è la casa mia, che tu mi hai
amato a tal punto? Ma io mi sano fatto piccolo davanti a te, o mio Signore, e tu hai parlato
riguardo della casa del tuo servo in vista di un lontano avvenire. È questa la legge dell’uomo, o
mio Signore, a Signore Dio. Che altro potrà dirti David? Ora tu conosci il tuo servo, Signore; per
il tuo servo hai compiuto questo e secondo il tuo cuore hai fatto conoscere al tuo servo tutta
questa magnificenza, perché ti abbia ad esaltare, o Signore, o mio Signore».
4. Esempio di confessione: «Liberami da tutte le mie iniquità». E altrove: «Fetide e purulente
sono le mie piaghe a causa della mia follia. Io sono avvilito e depresso oltre ogni dire; tutto il
giorno mi sono aggirato nella tristezza».
Un esempio di domanda è nel salmo 21: «Non mi trascinare con gli empi e non mi perdere con
quelli che operano l’iniquità». Si potrebbero citare altri testi analoghi.
È bene, dopo aver cominciato con la dossologia; finire con la dossologia, esaltando e
magnificando il Padre di tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo nella Spirito Santo «a cui sia
gloria nei secoli».
CAPITOLO XXXIV
Epilogo
Secondo le mie forze diligentemente, o verissimi fratelli nella religione di Dio, Ambrogio e
Taziana, ho studiato il problema della preghiera e la preghiera [del Signore] tramandataci nei
Vangeli, specialmente quello che è detto in Matteo. Non dispero, tendendo verso quello che vi è
davanti e obliando quello che vi sta dietro, pregando nel frattempo per noi, di ottenere ancora
maggiori e più divini pensieri su tutti questi punti da Dio munifico nel dare, e di poter trattare
di questo soggetto con più magnificenza, elevazione e chiarezza. Presentemente, accogliete
questo mio saggio con indulgente benevolenza.
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