Page 32 - La Menzogna
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poi qualcuno pensasse che esista una qualche specie di menzogna che non sia peccato,
mentre si ritiene un onesto truffatore del prossimo, cadrebbe lui stesso in un bruttissimo
inganno.
La cecità dei paladini della menzogna.
21. 43. Ma c’è di più. Una cecità così assoluta ha invaso l’anima di alcuni uomini che a
loro sembra roba da poco sostenere che certe menzogne non sono peccato, che anzi
dicono che a volte è peccato non ricorrere alla menzogna. Difendendo poi l’onestà della
menzogna son giunti a dire che lo stesso apostolo Paolo è ricorso a quella prima specie di
menzogna, che fra tutte è la più esecrabile. Si riferiscono alla lettera ai Galati, uno scritto
che, come gli altri libri biblici, fu composto per l’insegnamento della fede e della vera
pietà, e dicono che egli abbia mentito in quel passo dove, parlando di Pietro e Barnaba,
dice: Vedendo che non si comportavano rettamente, conforme cioè alla verità del
Vangelo. Essi vogliono scusare Pietro dall’errore e da quella distorsione di
comportamento in cui era caduto; ma nel loro tentativo, spezzando e distruggendo
l’autorità delle Scritture, sovvertono la stessa via della fede, nella quale è riposta la
salvezza di tutti gli uomini. E non s’accorgono che facendo così riversano sull’Apostolo
non solo la colpa d’una menzogna ma anche quella dello spergiuro, e questo
nell’insegnamento stesso della fede, cioè in una lettera in cui annunzia il Vangelo. In essa
infatti prima di giungere al fatto da noi ricordato dice: Riguardo a quello che vi scrivo,
ecco, dinanzi a Dio io non mentisco. Con questo poniamo termine alla nostra
dissertazione. Nel valutare le varie cose che sono state dette e in qualsiasi elaborazione
delle medesime, più di tutto il resto si abbia in mente, e nella preghiera, quanto è espresso
dal medesimo Apostolo con le parole: Dio è fedele e non permetterà che siate tentati
sopra le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche una via d’uscita perché voi
possiate resistere.
Agostino – Menzogna pag. 30 di 30