Page 3 - La Fede e le Opere
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AGOSTINO DI IPPONA

                                               LA FEDE E LE OPERE


                  Alcuni  sostengono  che  il  battesimo  deve  essere  consentito  a  tutti  senza
                  condizione.
                  1. 1. Ad alcuni sembra giusto ammettere tutti, indistintamente, al bagno
                  della rigenerazione in Cristo Gesù nostro Signore anche se rifiutassero di
                  mutare  la  loro  vita  perversa  e  turpe,  nota  per  scelleratezze  e  azioni
                  disonorevoli  evidentissime,  e  dichiarassero  apertamente  di  voler
                  perseverare in essa. Se uno, per esempio, ha un legame con una meretrice,
                  non gli si ordini preventivamente di staccarsene e solo dopo di accostarsi
                  al  battesimo,  ma  venga  pure  ammesso  e  sia  battezzato,  anche  se,  come
                  confessa pubblicamente, è tuttora con lei ed  è  intenzionato a rimanerci;
                  non gli si impedisca di diventare membro del Cristo, benché persista nel
                  restare membro della meretrice. Soltanto dopo lo si informi quanto grave
                  è  questo  peccato  e,  una  volta  battezzato,  lo  si  istruisca  sul modo in cui
                  cambiare  in  meglio  i  suoi  costumi.  La  giudicano  infatti  una  cosa
                  inconsueta  e  contraria  all’ordine  insegnare  come  il  cristiano  debba
                  comportarsi e  poi battezzare:  a loro avviso, il sacramento del battesimo
                  deve precedere, perché l’istruzione sulla condotta di vita possa seguire. E
                  se  il  battezzato  vorrà  accettarla  e  osservarla,  la  cosa  gli  sarà  di
                  giovamento; se invece non vorrà farlo, purché conservi la fede cristiana
                  senza  la  quale  si  perderebbe  in  eterno,  si  salverà  ugualmente,  come
                  attraverso  il  fuoco, in qualunque peccato o impurità abbia continuato a
                  vivere,  allo  stesso  modo  di  chi,  sul  fondamento  che  è  Cristo,  abbia
                  costruito non con oro, argento e pietre preziose, ma con pezzi di legno,
                  fieno e paglia, cioè non con costumi giusti e puri, ma iniqui e contrari al
                  pudore.

                  Mossi  da  una  certa  pietà,  alcuni  ammettono  al  battesimo  anche  i  non
                  pentiti.
                  1. 2. Sembra che siano stati spinti a sostenere questa tesi in quanto toccati
                  dal fatto di vedere esclusi dal battesimo uomini che, ripudiata la moglie,
                  avevano  sposato  un’altra  donna  o  donne  che,  abbandonato  il  marito,
                  avevano  sposato  un  altro  uomo.  In  verità,  Cristo  nostro  Signore  attesta
                  senza possibilità di dubbio che queste unioni sono adultèri e non nozze.
                  Essi, dunque, non potevano negare che fosse adulterio ciò che la Verità
                  con  assoluta  chiarezza  dichiara  tale;  tuttavia  volevano  sostenere
                  l’ammissione al battesimo di quelle persone che vedevano così prigioniere
                  di  tale  laccio  da  preferire  di  vivere,  o  anche  di  morire,  senza  alcun
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