Page 239 - Il Sacro Corano
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Sura LXV
                                                    At-Talâq



                                                    (Il Divorzio)
                                                    Post-Eg. N°99. Di 12 versetti
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 1.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 O Profeta, quando ripudiate le vostre donne, ripudiatele allo scadere del termine prescritto e
                  contate bene il termine. Temete Allah vostro Signore e non scacciatele dalle loro case, ed esse
                  non se ne vadano, a meno che non abbiano commesso una provata indecenza. Ecco i termini di
                  Allah. Chi oltrepassa i termini di Allah, danneggia se stesso. Tu non sai: forse in questo periodo
                  Allah farà succedere qualcosa.
                  2 Quando poi siano giunte al loro termine, trattenetele convenientemente o separatevi da esse
                  convenientemente. Richiedete la testimonianza di due dei vostri uomini retti, che testimonino
                  davanti ad Allah. Ecco a che cosa è esortato chi crede in Allah e nell’Ultimo Giorno. A chi teme
                  Allah, Egli apre una via d’uscita,
                  3 e gli concede provvidenze da dove non ne attendeva. Allah basta a chi confida in Lui. In verità
                  Allah realizza i Suoi intenti. Allah ha stabilito una misura per ogni cosa.
                  4 Se  avete qualche  dubbio a proposito di  quelle delle vostre donne che  non sperano più  nel
                  mestruo, il loro termine sia di tre lunazioni. Lo stesso valga per quelle che non hanno ancora il
                  mestruo. Quelle  che  sono  incinte avranno per termine il parto stesso. A chi teme Allah, Egli
                  facilita i suoi intenti.
                  5  Questo  è  l’Ordine  che  Allah  ha  fatto  scendere  su  di  voi.  A  chi  teme  Allah,  Egli  cancella  i
                  peccati e aumenta la sua ricompensa.
                  6 Fatele abitare dove voi stessi abitate, secondo i vostri mezzi. Non tormentatele mettendole in
                  ristrettezze. Se sono incinte, provvedete al loro mantenimento fino a che non abbiano partorito.
                  Se  allatteranno  per  voi,  date  loro  un  compenso  e  accordatevi  tra  voi  convenientemente.  Se
                  andrete incontro a difficoltà, sia un’altra ad allattare per voi.
                  7 L’agiato spenda della sua agiatezza, colui che ha scarse risorse spenda di quello che Allah gli
                  ha concesso. Allah non impone a nessuno se non in misura di ciò che Egli ha concesso. Allah
                  farà seguire il benessere al disagio.
                  8  Quante  città  si  mostrarono  orgogliose  di  fronte  all’ordine  del  loro  Signore  e  dei  Suoi
                  messaggeri! Le costringemmo ad un rendiconto rigoroso, e le castigammo di un orribile castigo.
                  9 Gustarono le conseguenze della loro condotta e l’esito della loro condotta fu la dannazione.
                  10 Allah ha preparato loro un severo castigo. Temete dunque Allah, o dotati d’intelletto, voi che
                  avete la fede. Invero Allah ha fatto scendere su di voi un Monito,
                  11  un  Messaggero  che  vi  recita  i  versetti  espliciti  di  Allah,  per  trarre  dalle  tenebre  alla  luce
                  coloro che credono e compiono il bene. Chi crede in Allah e compie il bene, Egli lo farà entrare
                  nei  Giardini  in  cui  scorrono  i  ruscelli,  dove  rimarrà  in  perpetuo.  A  costui  Allah  ha  concesso
                  buona provvidenza.
                  12 Allah è Colui che ha creato sette cieli e altrettante terre. Scende il Suo Ordine tra di loro,
                  affinché sappiate che in verità Allah è onnipotente e che Allah abbraccia nella Sua Scienza ogni
                  cosa.















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