Page 243 - Il Sacro Corano
P. 243

Sura LXVIII
                                                   Al-Qalam



                                                     (Il Calamo)
                                            Pre-Eg. N°2 (a parte i vv. 17/33; 48/52). Di 52 versetti
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 1.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Nûn. Per il calamo e ciò che scrivono!
                  2 Per Grazia di Allah tu non sei un folle,
                  3 e in verità ci sarà per te infinita ricompensa,
                  4 e in verità di un’immensa grandezza è il tuo carattere.
                  5 Vedrai, e pure loro vedranno
                  6 chi di voi ha perso la ragione.
                  7 Il tuo Signore ben conosce chi si allontana dalla Sua via e ben conosce coloro che seguono la
                  retta via.
                  8 Non obbedire a coloro che tacciano di menzogna.
                  9 Vorrebbero che tu fossi accondiscente e allora sarebbero accondiscendenti anche loro.
                  10 Non dare ascolto ad alcun miserabile spergiuro,
                  11 al diffamatore, seminatore di maldicenza,
                  12 a quel grande nemico del bene, trasgressore, peccatore,
                  13 arrogante e persino bastardo.
                  14 [Non dargli ascolto, ] anche se possiede ricchezze e progenie.
                  15 Quando i nostri versetti gli sono recitati, dice: “Favole degli antichi!”
                  16 Lo marchieremo sul grugno.
                  17 Li abbiamo messi alla prova come abbiamo messo alla prova quelli del giardino che avevano
                  giurato di fare il raccolto al mattino,
                  18 senza formulare riserva.
                  19 Venne un uragano, proveniente dal tuo Signore, mentre dormivano:
                  20 e al mattino fu come se [il giardino] fosse stato falciato.
                  21 L’indomani si chiamarono gli uni con gli altri, di buon mattino:
                  22 “Andate di buonora alla vostra piantagione, se volete raccogliere”.
                  23 Andarono parlando tra loro a bassa voce:
                  24 “Che oggi non si presenti a voi un povero!”.
                  25 Uscirono di buon’ora, in preda all’avarizia, pur avendo i mezzi [per fare l’elemosina].
                  26 Quando poi videro [quel che era avvenuto], dissero: “Davvero abbiamo sbagliato [strada]!
                  27 [Ma poi convennero: ] Siamo rovinati”
                  28 Il più equilibrato tra loro disse: “Non vi avevo forse avvertito di rendere gloria ad Allah?”.
                  29 Dissero: “Gloria al nostro Signore, invero siamo stati ingiusti”.
                  30 Si volsero poi gli uni agli altri, biasimandosi a vicenda.
                  31 Dissero: “Guai a noi, invero siamo stati iniqui.
                  32  E’  possibile  che  il  nostro  Signore,  ci  compensi  di  questo  con  qualcosa  di  migliore.  Noi
                  bramiamo il nostro Signore”.
                  33 Questo fu il castigo, ma il castigo dell’altra vita è ancora maggiore, se solo lo sapessero!
                  34 I devoti avranno presso il loro Signore i Giardini della Delizia.
                  35 Tratteremo i sottomessi come i criminali?
                  36 Che cosa vi prende? Come giudicate?
                  37 Avete forse una Scrittura che vi istruisca,
                  38 e in cui troviate quel che desiderate?
                  39  Ci  siamo  forse  legati  a  voi  con  solenni  giuramenti  che  Ci  impegnino  fino  al  Giorno  della
                  Resurrezione, a darvi quello che chiederete?




                                                                                                    241
   238   239   240   241   242   243   244   245   246   247   248