Page 237 - Il Sacro Corano
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Sura LXIII
                                              Al-Munâfiqûn


                                                    (Gli Ipocriti)
                                                   Post-Eg. N°104. Di 11 versetti
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 1.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1  Quando  vengono  a  te,  gli  ipocriti  dicono:  “Attestiamo  che  sei  veramente  il  Messaggero  di
                  Allah”,  ma  Allah  attesta  che  tu  sei  il  Suo  Messaggero  e  attesta,  Allah,  che  gli  ipocriti  sono
                  bugiardi.
                  2  Si  fanno  scudo  dei  loro  giuramenti  e  hanno  allontanato  altri  dalla  via  di  Allah.  Quant’è
                  perverso quello che fanno!
                  3 E questo perché prima credettero, poi divennero increduli. Sul loro cuore fu quindi posto un
                  suggello, affinché non capissero.
                  4  Quando  li  vedi,  sei  ammirato  dalla  loro  prestanza;  se  parlano,  ascolti  le  loro  parole.  Sono
                  come tronchi appoggiati. Credono che ogni grido sia contro di loro. Sono essi il nemico. Stai in
                  guardia. Li annienti Allah! Quanto si sono traviati!
                  5 E quando si dice loro: “Venite, il Messaggero di Allah implorerà il perdono per voi”, voltano
                  la testa e li vedi allontanarsi pieni di superbia.
                  6 Per loro è la stessa cosa, che tu implori perdono per loro o che non lo implori: Allah non li
                  perdonerà mai. In verità Allah non guida gli empi.
                  7 Essi sono coloro che dicono: “Non date nulla a coloro che seguono il Messaggero di Allah,
                  affinché si disperdano”. Appartengono ad Allah i tesori dei cieli e della terra, ma gli ipocriti non
                  locapiscono.
                  8 Dicono: “Se ritorniamo a Medina, il più potente scaccerà il più debole”. La potenza appartiene
                  ad Allah, al Suo Messaggero e ai credenti, ma gli ipocriti non lo sanno.
                  9 O credenti, non vi distraggano dal ricordo di Allah i vostri beni e i vostri figli.  Quelli che
                  faranno ciò saranno i perdenti.
                  10 Siate generosi di quello che Noi vi abbiamo concesso, prima che giunga a uno di voi la morte
                  ed egli dica: “Signore, se Tu mi dessi una breve dilazione, farei l’elemosina e sarei fra i devoti”.
                  11 Ma Allah non concede dilazioni a nessuno che sia giunto al termine. Allah è ben informato a
                  proposito di quello che fate.
































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