Page 146 - Il Sacro Corano
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Sura XXVII
                                                   An-Naml


                                                   (Le Formiche)


                                                    Pre-Eg. n. 48 Di 93 versetti.
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 18.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Ta’, Sîn. Ecco i versetti del Corano e di un Libro chiarissimo,
                  2 guida e buona novella per i credenti
                  3 che assolvono all’orazione, pagano la decima e credono con fermezza all’altra vita.
                  4 Quanto a coloro che non credono nell’altra vita, facemmo [sembrar] belle le loro azioni, sì che
                  procedessero alla cieca.
                  5 [Appartiene] a loro il peggiore dei castighi e nell’altra vita saranno i piu grandi perdenti.
                  6 Certo tu ricevi il Corano da parte di un Saggio, un Sapiente.
                  7 [Ricorda] quando Mosè disse alla sua famiglia: “Ho visto un fuoco, vi porterò notizie di esso o
                  tornerò con un tizzone acceso, affinché vi possiate riscaldare!”.
                  8 Quando vi giunse fu chiamato: “Sia benedetto Colui che è nel fuoco e chi è attorno ad esso e
                  gloria ad Allah, Signore del creato!
                  9 “O Mosè, in verità lo sono Allah l’Eccelso, il Saggio.
                  10 Getta il tuo bastone!”. Quando lo vide contorcersi come fosse un serpente, volse le spalle, ma
                  non tornò sui suoi passi. “Non aver paura, Mosè. Gli Inviati non hanno niente da temere nei
                  Miei confronti.
                  11 [Hanno da temere] soltanto coloro che sono stati ingiusti. Ma per coloro che sostituiscono il
                  male con il bene, in verità lo sono perdonatore, misericordioso!
                  12 Infila la tua mano nell’apertura della tua tunica, la trarrai bianca senza male alcuno,  è uno
                  dei nove segni [destinati] a Faraone e al suo popolo; essi sono davvero un popolo di empi!”.
                  13 Quando poi giunsero loro i Nostri segni evidenti, dissero: “Questa è magia evidente!”.
                  14  Ingiusti  e  orgogliosi  li  negarono,  anche  se  intimamente  ne  erano  certi.  Guarda  cosa  è
                  accaduto ai corruttori!
                  15  Già  demmo  scienza  a  Davide  e  Salomone.  Dissero:  “Lode  ad  Allah,  Che  ci  ha  concesso
                  eccellenza su molti dei Suoi servi credenti!”.
                  16 Salomone  succedette a  Davide e  disse: “O uomini, ci  è stato insegnato il linguaggio degli
                  uccelli e ci è stata data abbondanza di ogni cosa: invero questa è grazia evidente!”.
                  17  Furono  riunite  per  Salomone  le  sue  schiere  di  dèmoni,  di  uomini  e  di  uccelli  e  furono
                  allineate in ranghi distinti.
                  18 Quando giunsero alla valle delle formiche, una formica disse: “O formiche, rientrate nelle
                  vostre dimore, che non vi schiaccino inavvertitamente Salomone e le sue truppe”.
                  19 [Salomone] sorrise a queste sue parole e disse: “Concedimi, o Signore, di esserTi grato per il
                  favore che hai concesso a me a mio padre e a mia madre e [concedimi] di compiere il bene che
                  Tu gradisci e, per la Tua misericordia, fammi entrare tra i Tuoi virtuosi servitori.
                  20 Passò in rivista gli uccelli e disse: “Perché mai non vedo l’upupa? E’ forse tra gli assenti?
                  21 Le infliggerò un severo castigo, o la sgozzerò, a meno che non adduca una valida scusa”.
                  22 Ma non tardò ancora per molto. Disse: “Ho appreso qualcosa che tu non conosci: ti porto
                  notizie certe sui Sabâ:
                  23 ho scoperto che una donna e loro regina, che  è provvista di ogni bene  e  che possiede  un
                  trono magnifico.
                  24 L’ho scorta prosternarsi, insieme col suo popolo, davanti al sole invece che ad Allah. Satana
                  ha reso belle le loro azioni agli occhi loro, li ha sviati dalla retta via e non hanno guida alcuna”.





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