Page 50 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo (Ef 4, 13).

                  Quaranta  –  Il  mistero  della  Quaresima;  nel  Vangelo:  E  fu  condotto  dallo
                  spirito  nel  deserto  per  quaranta  giorni  (Lc  4,  2).  E  la  virtù  del  Decalogo  è
                  moltiplicata dai quattro libri del Vangelo: così compiamo i comandi del
                  Decalogo se badiamo alla perfezione ai quattro santi libri del Vangelo; così,
                  con  la  moderazione,  le  veglie,  le  orazioni  e  le  altre  cose  che  l’Apostolo
                  ricorda come armi della giustizia (2Cor 6, 7), raggiungiamo i premi della
                  vita immortale.
                  Quarantadue  –  Il  numero  delle  tappe  nel  deserto,  o  delle  generazioni
                  succedutesi da Abramo fino al Signore Gesù Cristo (Mt, 1).

                  Quarantasei – Quarantasei anni sono occorsi per fabbricare il Tempio (Gv 2, 20),
                  cioè per la sua riedificazione dopo Salomone, al tempo del ritorno degli
                  Ebrei dopo l’esilio [babilonese]. Il numero di questi anni si confà molto
                  armoniosamente alla perfezione del corpo del Signore.

                  Cinquanta  –  La  Pentecoste;  negli  Atti  degli  Apostoli:  Venuto  dunque  il
                  giorno della Pentecoste (At2, 1).

                  Sessanta – Il frutto dovuto alle vedove e alle persone sobrie; nel Vangelo:
                  E alcuni fruttarono sessanta volte (Mt 13,8).

                  Settantadue  –  Il  numero  degli  anziani  eletti  da  Mosè  (Nm  11,24),  o  dei
                  discepoli scelti dal Signore; nel Vangelo: Dopo questo, il Signore ne designò
                  ancora altri settantadue e li inviò a due a due innanzi a sé, in ogni città (Lc 10, 1).
                  Cento – Il frutto dei martiri e delle vergini; nel Vangelo: Altri fruttarono
                  cento  volte  (Mt  13,  8).  Questo  numero  significa  la  perfezione  assoluta;
                  perciò  è  detto  degli  eletti:  Chiunque  avrà  lasciato  casa,  fratelli,  sorelle  —  e
                  tutto quel che segue – riceverà il centuplo e avrà in eredità la vita eterna (Mt
                  19,29). Cento indica anche la misura del tempo, come in Isaia: Chi morirà a
                  cent’anni, morirà giovane, ecc. (Is 65, 20). È anche, nel Vangelo, la centesima
                  pecora (Lc 15, 4) che Cristo pose sulle sue sacre braccia e riportò verso la
                  patria celeste.

                  Mille  –  Il  numero  mille  rappresenta  la  perfezione  di  tutti  i  numeri  e  il
                  completamento di tutte le opere buone; così dice Pietro nella lettera: Una
                  cosa, o carissimi, non dovete ignorare, ed è che un giorno  davanti al Signore è
                  come  mille  anni  (2Pt  3,  8).  Infatti  nella  cognizione  di  Dio  il  passato,  il
                  presente e il futuro sono tutti un solo presente, e ciò che nello scorrere del
                  tempo a noi pare breve o lungo è per lui uguale.

                  Abbiamo esposto questi noti numeri sacri solo a titolo di esempio: ve ne
                  sono invero molti altri, e tutti santi: le loro modalità le troverai tu stesso,
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