Page 33 - Del gran mezzo della Preghiera
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Venite dunque, Gesù mio, venite nell’anima mia che vi desidera, unico ed infinito mio bene, mia
            vita,  mio  amore,  mio  tutto; io  vorrei  ricevervi questa mattina con quell’amore con cui  vi  hanno
            ricevuto le anime più innamorate di voi, e con quel fervore con cui vi riceveva la vostra SS. Madre.
            O  Vergine  beata  e  madre  mia  Maria,  datemi  voi  il  vostro  Figlio,  dalle  vostre  mani  intendo  di
            riceverlo. Ditegli che io sono il vostro servo, che così egli con più amore mi stringerà al suo cuore
            ora che viene a me.

            Atti dopo la santa Comunione

            Il tempo dopo la Comunione è tempo prezioso da guadagnare tesori di grazie, poiché gli atti e
            le preghiere allora, stando l’anima unita con Gesù Cristo, hanno altro merito e valore che fatti
            in  altro  tempo.  Scrive  S.  Teresa  che  il  Signore  sta  allora  nell’anima  come  in  trono  di
            misericordia e le dice: Figlia, cercami quel che vuoi: a questo fine io sono venuto in te per farti
            bene. Oh, quali favori speciali ricevono quelli che si trattengono a parlare con Gesù Cristo,
            dopo la Comunione! Il P. Giovanni d’Avila dopo la Comunione non lasciava mai di trattenersi
            due  ore  in  orazione.  E  S.  Luigi  Gonzaga  se  ne  stava  tre  giorni  a  ringraziare  Gesù  Cristo.
            Faccia dunque la persona i seguenti atti e procuri in tutto il resto del giorno di seguire con
            affetti e preghiere di mantenersi unita con Gesù che la mattina ha ricevuto.

            Ecco,  Gesù  mio,  già  siete  venuto!  Ora  state  dentro  di  me  e  già  siete  fatto  tutto  mio.  Siate  il
            benvenuto, amato mio Redentore! lo vi adoro e mi butto ai piedi vostri, ed ancora vi abbraccio, vi
            stringo  al  mio  cuore  e  vi  ringrazio  d’esservi  degnato  di  entrare nel  petto mio. O Maria, o Santi
            avvocati, o Angelo mio custode ringraziatelo voi per me. Giacché dunque, o divino mio Re, siete
            venuto a visitarmi con tanto amore, io vi dono la mia volontà, la mia libertà e tutto me stesso. Voi
            tutto a me vi siete donato; io tutto a voi mi dono. Io non voglio più esser mio; da oggi innanzi
            voglio  esser  vostro  e  tutto  vostro. Tutta vostra voglio che sia l’anima mia, il corpo mio, le mie
            potenze, i sensi miei, acciocché tutti s’impieghino in servirvi e darvi gusto. A voi consacro tutti i
            miei pensieri, i miei desideri, gli affetti miei, tutta la mia vita. Basta Gesù mio, quanto vi ho offeso;
            la vita che mi resta, io voglio spenderla tutta in amare voi che mi avete tanto amato.
            Accettate, o Dio dell’anima, il sacrificio che vi fa questo misero peccatore che altro non desidera
            che amarvi e compiacervi. Fate voi in me e disponete di me e di tutte le cose mie come vi piace.
            Distrugga in me il vostro amore tutti gli affetti che a voi non piacciono, acciocché io sia tutto vostro,
            e viva solo per darvi gusto.
            Io  non  vi  cerco  beni  di  terra,  non  piaceri,  non  onori;  datemi,  vi  prego,  per  i  meriti  della  vostra
            Passione, o Gesù mio, un continuo dolore dei miei peccati; datemi  la  vostra luce, che mi faccia
            conoscere la vanità de’ beni mondani e il merito che voi avete d’essere amato. Distaccatemi dagli
            attacchi alla terra e legatemi tutto al vostro santo amore, affinché la mia volontà altro non voglia se
            non quello che volete voi. Datemi pazienza e rassegnazione nelle infermità, nella povertà e in tutte
            le cose contrarie al mio amor proprio. Datemi mansuetudine verso chi mi disprezza. Datemi una
            santa morte. Datemi il vostro santo amore. E sopra tutto vi prego di donarmi la perseveranza nella
            grazia vostra fino alla morte. O Eterno Padre, Gesù vostro figlio mi ha promesso che voi mi darete
            tutto ciò che vi domando in suo nome. In nome dunque e per i meriti di questo Figlio vi domando il
            vostro  amore  e  la  santa  perseveranza,  acciocchè  un  giorno  venga  ad  amarvi  con  tutte  le  vostre
            misericordie, sicuro di non avere più a separarmi da voi.
            O  Maria  Santissima,  Madre  e  speranza  mia,  impetratemi  voi  quelle  grazie  che  desidero;  ed
            ottenetemi voi stessa che io vi ami assai, Regina mia, e sempre mi raccomandi a voi in tutti i miei
            bisogni.
                                   Viva Gesù nostro Amore e Maria nostra Speranza.
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