Page 9 - Cristianesimo vissuto
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da Dio, produce lo sviluppo della pianta, col suo fusto, rami, foglie, fiori e
frutti. Lo sviluppo è appunto la vita della pianta: lo sviluppo, cominciato
dal seme, elaborato dal principio interno, secondo le leggi che gli sono
proprie.
In questa vita della pianta tu vedi quattro cose: anzitutto un principio
vitale interno, poi un seme in cui questo principio è contenuto, poi delle
leggi ch’esso segue, e finalmente ciò che produce. La stessa cosa si
verifica in ogni vita. Nella vita dell’animale, come in quella dell’uomo,
trovi questi quattro elementi: il principio, il seme, le leggi, gli sviluppi.
Un essere vivente è dunque un organismo che, cominciando da un seme,
si sviluppa secondo leggi proprie, e in virtù d’un principio vitale interno.
Capisci benissimo che è appunto il principio vitale interno l’essenziale
della vita. È esso che è contenuto nel seme, che segue le sue leggi proprie,
che procura lo sviluppo della vita. Nulla è vivente, se non quello che si
sviluppa regolarmente secondo le leggi d’un principio vitale. È questo
principio che costituisce la vita, perché procura lo sviluppo dell’essere
vivo. Cosicché si può dire con verità che la vita è, lo sviluppo d’un
principio vitale.
Per produrre la vita, il principio ha bisogno di seguire le sue leggi.
Ogni vita ha le sue leggi. Così tu vedi che un giglio non rassomiglia ad
una rosa, né un gatto ad un gallo. Perché? In ciascuno di questi esseri il
principio vitale ha certe leggi di sviluppo differenti. Ma tu vedi altresì che
un giglio rassomiglia sempre ad un giglio, e un gatto rassomiglia ad un
gatto. Perché? Perché il principio vitale ha leggi fisse; non esce dalle sue
leggi, e se ne esce, muore, e non c’è vita. Così è dunque necessario alla
vita che le leggi del suo sviluppo siano rispettate, e bisogna impedire che
esse vengano violate. Rispettare le leggi del suo sviluppo è la prima
necessità della vita.
Ma ce n’è anche un’altra. Ordinariamente lo sviluppo della vita è
sottomesso a condizioni esterne. Guarda la pianta, l’animale; per
svilupparsi la pianta ha bisogno d’un clima e d’un suolo adatto, le
occorrono spesso le sollecitudini d’una coltura assidua, affinché la vita
possa alimentarsi in buone condizioni. L’animale alla sua volta ha le
medesime necessità d’alimentazione e d’ambiente. Se tali condizioni
fanno difetto, la vita se ne va. Bisogna dunque assicurare alla vita gli
elementi esterni del suo sviluppo, ed è la seconda condizione della vita.
Ti prego di non aver paura di questi princìpii filosofici; se mai te li farai
spiegare; io voglio che la tua fede sia solida, e per esser solida, è
necessario che sia fondata, e non può esser fondata se non su dei
princìpii.
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