Page 5 - Cristianesimo vissuto
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coraggio di guardare in faccia la vita cristiana, e la fortuna di
comprenderla nella sua vera essenza, vedrai da qual parte si trovano la
vera grandezza e la libertà d'anima, la vita e la felicità.
Credimi, in questo libro c'è più sostanza di quello che potresti digerire
in una lettura corrente. Leggilo attentamente e a più riprese. Ti dico che le
parole nascondono più cose che non ne esprimano, le frasi racchiudono
più conclusioni che non ne enuncino. Ho voluto darti una chiave; se mi
dai retta, questa chiave ti aprirò molti orizzonti e molti libri, orizzonti e
libri serii; ti chiuderà altresì molti orizzonti e libri falsi. Ai giorni nostri è
questo un doppio vantaggio assai prezioso; tuttavia non l'apprezzerai
veramente, se non nella misura in cui saprai servirti della chiave ch'io ti
metto nelle mani. Quanto più la maneggerai, tanto maggiori cose ti
accorgerai ch'essa apre e chiude. T'auguro di sapertene servire, e ti
domando di pregare un po' per me, quando sentirai che ti ho reso
qualche servizio.
PARTE I
I. La fede in Dio.
"Credi tu in Dio?" - "Che domanda! " mi dirai.
Sì, certamente.... che domanda! e che gran domanda! E la ripeto: "Credi
tu in Dio? " - "Sì", mi dici tu. - "Forse, ti dirò io". - "Come, forse?"
Orsù, credi a me, ci sono due cose a cui bisogna essere assolutamente
risoluti:
1° Non accontentarsi mai di parole;
2° Non mentire mai a se stesso.
Tu non potresti credere quanto noi viviamo nella vanità delle parole, e
nella menzogna dei nostri interessi. Se sei deciso a non accontentarti mai
della superficie d’una parola senza penetrare nel fondo della cosa, e a non
lasciarti mai lusingare da un interesse qualunque, e a mandar giù ad ogni
costo la verità, nella sua severa pienezza, nonostante le ripugnanze e le
impossibilità, allora puoi comprendermi.
Dunque: "Credi in Dio?" - "Sì, certo, e l’amo".
"Credi che esista?" - "Sì, e darei la mia vita per affermare la sua di
fronte ai miscredenti".
"Credi che egli tutto ha creato?" - "Sì, e adoro la sua potenza, ammiro la
sua sapienza, e benedico la sua bontà".
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