Page 82 - Trattato della vera devozione a Maria
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Santa Elisabetta lodò Maria e la disse beata per aver creduto. Maria l'eco
                  fedele di Dio intonò: «L'anima mia magnifica il Signore». Ciò che Maria
                  fece in quella occasione, lo ripete ogni giorno. Quando  è lodata, amata,
                  onorata o riceve qualche cosa, Dio è lodato, Dio è amato, Dio è onorato,
                  Dio riceve per le mani di Maria e in Maria.


                  CAPITOLO          QUINTO:         ESPRESSIONI          E    IMPEGNI         DELLA
                  CONSACRAZIONE


                   A. Pratiche esteriori
                  [226] Benché l'essenziale di questa devozione consista nell'interiorità, essa
                  si esprime anche in diverse pratiche esteriori che non bisogna trascurare:
                  «Queste         cose       bisognava         praticare,       senza        omettere
                  quelle»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME          PAGE-Maria       Maria
                  Maria/monfort2.htm  -  FNT0.  Infatti  le  pratiche  esteriori  ben  compiute
                  aiutano quelle interiorihttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME PAGE-
                  Maria  Maria  Maria/monfort2.htm  -  FNT1.  Esse  inoltre  fanno  ricordare
                  all'uomo,  che  agisce  sempre  per  mezzo  dei  sensi,  quello  che  ha  fatto  o
                  deve  fare.  Esse,  infine,  sono  idonee  a  edificare  il  prossimo  che  le  vede,
                  mentre ciò non avviene con quelle soltanto interiori.
                  Nessun mondano o critico metta qui il naso e dica: la vera devozione sta
                  nel cuore, bisogna evitare ciò che è esteriore, vi può entrare la vanità, si
                  deve tener nascosta la propria devozione, ecc. Rispondo loro con il mio
                  divin Maestro: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché
                  vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei

                  cieli»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME          PAGE-Maria        Maria
                  Maria/monfort2.htm - FNT2.

                  Non                 perché                                avverte                san
                  Gregoriohttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME  PAGE-Maria  Maria
                  Maria/monfort2.htm  -  FNT3    si  debbano  compiere  le  proprie  azioni  e
                  devozioni  esterne  per  piacere  agli  uomini  ed  attirarsene  le  lodi,  il  che
                  sarebbe vanità.  Ma  talvolta si compiono  queste azioni dinanzi agli  altri
                  con  l'intenzione  di  piacere  a  Dio,  e  cosi  rendergli  gloria,  senza
                  preoccuparsi dei disprezzi e delle lodi che potrebbero derivare a noi dagli
                  altri.
                  Riferirò solo il riassunto di alcune pratiche esteriori. Le chiamo cosi non
                  perché si possano fare senza devozione interna, ma perché hanno qualche
                  cosa di esteriore, per cui si distinguono da quelle puramente interiori.
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