Page 81 - Trattato della vera devozione a Maria
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7. La maggior gloria di Gesù Cristo.
                  [222] 7) Con questa forma di devozione vissuta con molta fedeltà, tu dai
                  maggior gloria a Gesù Cristo in un solo mese che con qualunque altra,

                  anche più difficile, in parecchi anni. Eccone i motivi.
                  1  Se  compi  le  tue  azioni  per  mezzo  di  Maria  come  questa  pratica  ti
                  insegna  tu  lasci  le  tue  intenzioni  ed  azioni,  per  quanto  buone  e
                  conosciute,  per  perderti,  diciamo  così,  in  quelle  della  Vergine  santa,
                  sebbene a te sconosciute. E cosi tu vieni a partecipare della sublimità delle
                  intenzioni di Maria. Esse furono così pure, che lei diede più gloria a Dio
                  con la minima delle sue azioni  come per esempio, filare con la conocchia
                  o  dare  un  punto  d'ago    che  san  Lorenzo  sopra  la  graticola  con  il  suo
                  crudele martirio; anzi, che tutti i santi con le loro azioni più eroiche.
                  Pertanto, nel corso della sua vita terrena, Maria acquistò un cumulo così
                  ineffabile  di  grazie  e  meriti,  che  è  più  facile  contare  le  stelle  del
                  firmamento,  le  gocce  d'acqua  del  mare  e  i  granelli  di  sabbia  della
                  spiaggia, che non i suoi meriti e le sue grazie. Ella procurò a Dio maggior
                  gloria che non gliene diedero né daranno mai tutti gli angeli e i santi.
                  O prodigio di Maria! Tu non puoi che operare meraviglie di grazie nelle
                  anime che vogliono davvero immergersi in te!

                  [223] 2 Chi è fedele a questa forma di devozione, ritiene come un nulla
                  tutto  ciò  che  pensa  o  compie  da  solo.  Nei  suoi  incontri  e  colloqui  con
                  Gesù  Cristo  trova  appoggio  e  compiacimento  solo  nelle  disposizioni  di
                  Maria. Così egli pratica l'umiltà molto più di quanto non facciano coloro
                  che agiscono da soli, appoggiandosi e compiacendosi impercettibilmente
                  delle proprie disposizioni. Per conseguenza egli glorifica maggiormente
                  Dio che riceve gloria perfetta solo dai piccoli e umili di cuore.

                  [224] 3 Mossa da grande carità, Maria riceve nelle sue mani verginali il
                  dono  delle  nostre  azioni,  conferisce  loro  una  bellezza  e  uno  splendore
                  meraviglioso e poi le presenta ella stessa a Gesù Cristo.
                  È  evidente  che  in  tal  modo  Nostro  Signore  ne  riceve  più  gloria  che  se
                  gliele offrissimo noi direttamente con le nostre mani colpevoli.

                  [225] 4 Ogni volta che tu pensi a Maria, Maria pensa per te a Dio.
                  Ogni volta che tu dai lode e onore a Maria, Maria con te loda e onora Dio.
                  Maria  è  tutta  relativa  a  Diohttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME
                  PAGE-Maria Maria Maria/monfort2.htm - FNT16, e io la chiamerei benissimo
                  l'essere relazionale a Dio, che non esiste se non in relazione a Dio, o l'eco
                  di Dio, che non dice e non ripete se non Dio. Se tu dici Maria, ella ripete
                  Dio.
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