Page 57 - Lo specchio dell’Eterna Salvezza
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senza mezzi né misura, poiché non possiamo passare dalla nostra essenza alla
nostra superessenza che attraverso l’amore.
Così dunque siamo felici nella nostra essenza quando viviamo in amore; ma
diventiamo beatitudine nell’essenza di Dio quando, morti noi stessi nell’amore,
passiamo alla fruizione di Dio. Viviamo sempre nella nostra essenza per mezzo
dell’amore, e ci superiamo sempre nell’essenza di Dio per mezzo della
fruizione. È per questo che definiamo questo una vita che muore e una morte
che dona la vita, poiché noi viviamo con Dio e moriamo in Dio. Felici i morti
che vivono e muoiono di questa sorte, poiché sono entrati nell’eredità di Dio e
nel suo regno!
Ora pregate tutti con fervore
vicino al nostro caro Signore,
con amore autentico,
in favore di ciascuno di coloro
che hanno fatto o scritto questo,
per donarci il sapere;
e per coloro che leggono o ascoltano
affinché siano tutti eletti
nel regno dell’alto,
dove tutti di comune accordo,
eternamente e senza fine,
canteranno le lodi di Dio.
Perché noi possiamo ottenerlo,
e arrivare così in alto,
ci aiuta Gesù il Figlio di Dio!
In modo che con lui tutti insieme,
sotto gli occhi del nostro Padre celeste,
possiamo cingere la corona.
Questa è la vita eterna,
è praticare gioia incessante,
e avere come ricompensa Dio stesso.
Là brilla il volto del ben amato,
e delle nobili voci fanno intendere
delle melodie senza uguali;
là ci rallegreremo insieme
e in amore moriremo:
il volto del nostro ben amato è così bello!
In esso ci glorificheremo
e sempre esulteremo,
poiché là noi siamo liberi e fiduciosi.
Con Dio avremo il regno,
e lui ci ordinerà,
ciascuno nel suo trono di gloria.
Allora noi praticheremo il suo amore,