Page 19 - La Felicità
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e risvegliandosi, per così dire, alla propria fede, profferì con gioia il versetto del nostro
                  vescovo: O Trinità, proteggi coloro che t’invocano (Ambrogio,  cit. da Deus Creator
                  omnium;  PL  32,  1473)  e  soggiunse:  “La  felicità  consiste  senza  dubbio  nel
                  raggiungimento del fine e si deve aver fiducia che ad esso possiamo esser condotti da una
                  ferma fede, da una viva speranza, da un’ardente carità”.

                  Fine del banchetto e congedo.

                  4. 36. “E adesso, conclusi, la misura ci ammonisce d’interrompere per alcuni giorni anche
                  il banchetto. Ringrazio, com’è possibile, il sommo e vero Dio Padre e Signore, liberatore
                  delle anime e quindi voi che, cordialmente da me invitati, mi avete riempito di regali.
                  Infatti avete contribuito alla nostra disputa in tal maniera che non posso negare di essere
                  stato saziato dagli stessi miei invitati”. Tutti erano soddisfatti e lodavano Dio. E Trigezio
                  esclamò: “Come vorrei che tu ci nutrissi tutti i giorni in tal misura”. Gli risposi: “Ma
                  proprio la misura si deve osservare e rispettare in ogni cosa se vi sta a cuore il nostro
                  ritorno a Dio”. Posto fine alla disputa con queste parole, ce ne andammo.



























































                  Agostino – Felicità                                                        pag. 17 di 17
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