Page 7 - Il grande segreto per diventare santo
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confidare affatto in se stessa, si getta in Maria Santissima e si abbandona all’operazione
dello Spirito Santo! Quante macchie, quanti difetti, quante oscurità, quante illusioni,
quanto di troppo naturale e di umano c’è nella prima, e quanto la seconda è pura, divina,
simile a Gesù Cristo!
Perché Maria è il Paradiso e il mondo di Dio
19. Non c’è, né ci sarà mai creatura alcuna in cui Dio sarà più grande, al di fuori di Lui
stesso e in Lui stesso, che nella divina Maria, senza eccettuare i Beati, i Cherubini e i più
alti Serafini, nel Paradiso stesso. Maria è il Paradiso di Dio e il suo mondo ineffabile,
dove il Figlio di Dio è entrato per operarvi meraviglie, per custodirlo, per compiacervisi.
Egli ha creato un mondo per l’uomo pellegrino, ed è questo che abitiamo; ha creato un
mondo per l’uomo beato, ed è il Paradiso; ma ne ha creato un altro per Lui stesso e gli ha
dato nome Maria: mondo, questo, sconosciuto a quasi tutti i mortali qui in terra, e
incomprensibile anche a tutti gli Angeli, i Beati Comprensori del Cielo, i quali,
meravigliati di vedere Dio così alto e così distante da tutti loro, così separato e così
nascosto nel suo mondo, la divina Maria, esclamano giorno e notte: «Santo, Santo,
Santo!».
Paradiso dove lo Spirito santo fa entrare la nostra anima perché vi trovi Dio
20. Beata, mille volte beata è quaggiù quell’anima, a cui lo Spirito Santo rivela il segreto
di Maria, perché lo conosca; a cui apre questo giardino chiuso perché vi entri; questa
fonte suggellata perché vi attinga e beva a gran sorsi le acque vivificatrici della grazia!
Quest’anima non troverà che Dio solo, senza creatura, in quest’amabile creatura: ma Dio
nello stesso tempo infinitamente santo ed elevato, infinitamente condiscendente e
proporzionato alla propria debolezza. Dio, essendo dappertutto, si può trovare
dappertutto, perfino nell’inferno; ma non vi è luogo in cui la creatura possa trovarlo più
vicino a sé e più proporzionato alla propria debolezza quanto in Maria, poiché appunto
per questo Dio si incarnò in Lei. Dovunque egli è il pane dei forti e degli Angeli, ma in
Maria è il Pane dei figli.
Perché Maria, lontano dall’esserci di ostacolo, getta la nostra anima in Dio e la unisce a
Lui
21. Non si creda, dunque, come alcuni falsi illuminati, che Maria, perché creatura, sia di
impedimento all’unione con il Creatore; non è più Maria che vive, ma Gesù Cristo solo,
Dio solo che vive in Maria. La sua trasformazione in Dio supera quella di San Paolo e
degli altri Santi, molto più che il Cielo non superi in altezza la terra. Maria è stata creata
solo per Dio, e quindi, ben lontano dal ritenere per se stessa un’anima, la getta in Dio e la
unisce a Lui tanto più perfettamente quanto più questa anima è unita a Lei. Maria è l’eco
meravigliosa di Dio, che non risponde che: «Dio», quando le si grida: «Maria»; che
glorifica soltanto Dio, quando, con Sant’Elisabetta, viene chiamata beata. Se i falsi
illuminati, così miseramente ingannati dal demonio perfino nell’orazione avessero saputo
trovare Maria, e per mezzo di Maria, Gesù e, per mezzo di Gesù, Dio, non sarebbero
caduti così miseramente.
Quando si è trovata Maria e, per mezzo di Maria, Gesù e, per mezzo di Gesù, Dio Padre,
si è trovato ogni bene – dicono le anime sante –, e chi dice ogni bene. non eccettua nulla:
ogni grazia ed ogni amicizia presso Dio, ogni sicurezza contro i nemici di Dio, ogni verità
LUIGI MARIA GRIGNON DI MONFORT – Il grande segreto… pag. 5 di 19