Page 6 - Il grande segreto per diventare santo
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Perché Maria è l’incaricata di nutrire le anime e di farle crescere in Dio
14. 8) – Maria ha ricevuto da Dio un particolare dominio sulle anime per nutrirle e farle
crescere in Dio. Sant’Agostino giunge a dire che in questo mondo i predestinati sono tutti
chiusi nel seno di Maria, e che non vengono alla luce se non quando questa buona Madre
li partorisce alla vita eterna: quindi, come il bambino trae tutto il cibo dalla mamma, che
lo proporziona alla sua debolezza, così i predestinati traggono da Maria tutto il loro cibo
spirituale e tutta la loro forza.
Perché Maria deve abitare nei predestinati
15. 9) – A Maria Dio Padre ha detto: «Figlia mia, abita in Giacobbe», cioè nei miei
predestinati, di cui Giacobbe è la figura. A Maria il Figlio di Dio ha detto: «Mia cara
Madre, abbi la tua eredità in Israele, cioè nei predestinati». A Maria infine lo Spirito
Santo ha detto: «Mia fedele Sposa, getta le radici nei miei eletti». Perciò, chiunque è
eletto e predestinato, ha la Santa Vergine che dimora dentro se stesso, cioè nella sua
anima, e lascia che Ella vi metta le radici di una profonda umiltà, di una carità ardente e di
tutte le virtù.
Perché Maria è il «modello vivente» di Dio e dei Santi
16. 10) – Maria è chiamata da Sant’Agostino, e di fatto lo è, il modello vivente di Dio,
«forma di Dio»; vale a dire che in Lei sola un Dio fatto Uomo è stato formato al naturale,
senza che gli mancasse alcun lineamento della divinità, e in Lei sola altresì può essere
formato l’uomo in Dio al naturale, per quanto ne è capace l’umana natura, attraverso la
grazia di Gesù Cristo.
In due modi uno scultore può fare una statua o un ritratto al naturale:
1) – servendosi della sua capacità, della sua forza, della sua scienza e della bontà dei suoi
strumenti per scolpire questa statua o ritratto in una materia dura ed informe;
2) – gettandola nello stampo.
Il primo modo è lungo e difficile, e soggetto a molti pericoli: spesso basta un colpo di
cesello o di martello dato male, per guastare tutta l’opera. Il secondo modo è pronto,
facile e dolce, quasi senza fatica e senza spesa, purché lo stampo sia perfetto e rappresenti
l’originale, e la materia di cui lo scultore si serve, sia maneggevole, e non resistente alla
sua mano.
Modello perfetto in se stesso e che ci tende perfetti in Gesù Cristo
17. Maria è il grande modello di Dio, fatto dallo Spirito Santo, per formare al naturale un
Uomo–Dio per mezzo dell’unione ipostatica e per formare un Uomo–Dio per mezzo della
grazia. A questo stampo non manca nessun lineamento della divinità: chiunque vi è
gettato e si lascia maneggiare, riceve tutti i lineamenti di Gesù Cristo vero Dio, in modo
soave e proporzionato all’umana debolezza, senza tanta agonia, né tanto travaglio; in
modo sicuro, cioè senza timore di illusioni, dato che il demonio non ha mai avuto, né avrà
mai accesso in Maria, santa ed immacolata, senza ombra della minima macchia di
peccato.
In una maniera pura e divina
18. O anima cara, quale differenza tra un’anima formata in Gesù Cristo con i metodi
ordinari di coloro che, come gli scultori, si fidano della loro abilità e si appoggiano sulla
loro capacità, e un’anima molto docile, distaccata da tutto, ben fusa, e che, senza
LUIGI MARIA GRIGNON DI MONFORT – Il grande segreto… pag. 4 di 19