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Sura XXIX
                                                Al-’Ankabût


                                                     (Il Ragno)

                                              Pre-Eg. n°85 a parte i primi 11 vv. Di 69 versetti
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 41.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Alif, Lâm, Mîm.
                  2 Gli uomini credono che li si lascerà dire: “Noi crediamo” senza metterli alla prova?
                  3 Già mettemmo alla prova coloro che li precedettero. Allah conosce perfettamente coloro che
                  dicono la verità e conosce perfettamente i bugiardi.
                  4 O forse coloro che commettono cattive azioni credono di poterci sfuggire? Quanto giudicano
                  male!
                  5 Chi spera di incontrare Allah [sappia che] in verità il termine di Allah si avvicina. Egli è Colui

                  che tutto ascolta e conosce.
                  6 E chi lotta, è per se stesso che lotta. Ché in verità Allah basta a Se stesso, non ha bisogno del
                  creato.
                  7 Cancelleremo i peccati di coloro che credono e compiono il bene e li ricompenseremo delle
                  loro azioni migliori.
                  8  Ordinammo  all’uomo  di  trattare  bene  suo  padre  e  sua  madre;  e:  “…  se  essi  ti  vogliono
                  obbligare  ad  associarMi  ciò  di  cui  non  hai  conoscenza  alcuna,  non  obbedir  loro”.  A  Me
                  ritornerete e vi informerò su quello che avete fatto.
                  9 E coloro che credono e compiono il bene, li faremo entrare tra i devoti.
                  10 Fra gli uomini vi è chi dice: “Noi crediamo in Allah”; ma non appena subiscono [per la causa
                  di] Allah, considerano la  persecuzione degli uomini un castigo di Allah.  Quando giunge poi
                  l’ausilio del loro Signore, dicono: “Noi eravamo con voi!”. Forse che Allah non conosce meglio
                  cosa c’è nei petti delle creature?
                  11 Allah conosce perfettamente i credenti e perfettamente conosce gli ipocriti.
                  12 I miscredenti dicono a coloro che credono: “Seguite il nostro sentiero: porteremo noi [il peso
                  del]le  vostre  colpe”.  Ma  non  porteranno  affatto  il  peso  delle  loro  colpe.  In  verità  sono  dei
                  bugiardi.
                  13 Porteranno i loro carichi e altri carichi oltre i loro. Nel Giorno della Resurrezione saranno
                  interrogati su quello che inventavano.
                  14 Già inviammo Noè al suo popolo; rimase con loro mille anni meno cinquant’anni. Li colpì
                  poi il Diluvio perché erano ingiusti.
                  15 Salvammo lui e i compagni dell’Arca. Ne facemmo un segno per i mondi.
                  16 E [ricorda] Abramo, quando disse al suo popolo: “Adorate Allah e temeteLo. E’ il bene per
                  voi, se lo sapeste!”.
                  17 Voi adorate idoli in luogo di Allah e inventate una menzogna. Coloro che adorate all’infuori
                  di Allah, non sono in grado di provvedere a voi in nulla. Cercate provvidenza presso Allah,
                  adorateLo e siateGli riconoscenti: a Lui sarete ricondotti.
                  18 E  se  tacciate  di  menzogna,  già  altre  comunità  lo  fecero  prima  di  voi.  Al  Messaggero  non

                  [incombe] che la trasmissione esplicita.
                  19Non vedono come Allah inizia la creazione e la reitera? Ciò è facile per Allah.

                  20 Di’: “Percorrete la terra e guardate come Egli ha dato inizio alla creazione. Poi sarà Allah a
                  dare origine all’ultima generazione. Allah è onnipotente.
                  21 Castiga chi vuole e usa misericordia a chi vuole. A Lui sarete ricondotti.
                  22 Non potrete sminuire la Sua potenza, né sulla terra né in cielo; all’infuori di Allah, non c’è





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