Page 5 - Formule dell'Istituto della Compagnia di Gesù
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to, di sostenere il peso di questa vocazione. E una   to, di sostenere il peso di questa vocazione. E una
                 volta che, per ispirazione del Signore, si saranno   volta che, per ispirazione del Signore, si saranno
                 arruolati in questa milizia di Gesù Cristo, bisogna   arruolati in questa milizia di Gesù Cristo, bisogna
                 che, giorno e notte, cinti i fianchi, essi siano pron-  che, giorno e notte, cinti i fianchi, essi siano pron-
                 ti a pagare un debito così grande.             ti a pagare un debito così grande.
                 5.  Inoltre,  affinché  tra  noi  non  sia  possibile  né   5.  Inoltre,  affinché  tra  noi  non  sia  possibile  né
                 sollecitare  tali  missioni  o  incarichi  né  rifiutarli,   sollecitare  tali  missioni  o  incarichi  né  rifiutarli,
                 sappiano tutti indistintamente, che né direttamen-  sappiano tutti indistintamente, che né direttamen-
                 te né indirettamente possono trattare di tali mis-  te né indirettamente possono trattare di tali mis-
                 sioni col Romano Pontefice, ma ne rimetteranno   sioni col Romano Pontefice, ma ne rimetteranno
                 tutta  la  cura  a  Dio,  allo  stesso  Pontefice,  come   tutta  la  cura  a  Dio,  allo  stesso  Pontefice,  come
                 Vicario  di  Lui,  e  al  Superiore  della  Compagnia.   Vicario  di  Lui,  e  al  Superiore  della  Compagnia.
                 Ed anche questi, come gli altri, dovrà impegnarsi   Ed  anche  questi,  come  gli  altri,  non  potrà  mini-
                 a non brigare presso il Pontefice per essere invia-  mamente  brigare  presso  il  Pontefice  per  essere
                 to in un posto piuttosto che in un altro; salvo che   inviato in un posto piuttosto che in un altro; salvo
                 ciò avvenga con il consiglio della Compagnia.   che ciò avvenga con il consiglio della Compagni-
                                                                a.
                 6. Ognuno faccia voto di volere obbedire, in tutto   6. Ognuno faccia anche voto di volere obbedire,
                 ciò che riguarda l’osservanza di questa nostra Re-  in  tutto  ciò  che  riguarda  l’osservanza  di  questa
                 gola,  al  Superiore  della  Compagnia.  Egli,  poi,   nostra  Regola,  al  Superiore  della  Compagnia.
                 prescriva quanto saprà convenire al conseguimen-  Questi, adatto il più possibile per tale incarico, sa-
                 to del fine propostogli da Dio e dalla Compagnia;   rà eletto a maggioranza di voti, come si dichiarerà
                 memore sempre, nell’esercizio della sua autorità,   nelle Costituzioni. Egli, poi, abbia sulla Compa-
                 della benignità, mansuetudine e carità di Cristo, e   gnia tutta l’autorità e potestà giovevole alla buona
                 dell’esempio  di  Pietro  e  di  Paolo.  Tanto  egli   amministrazione,  ammonizione  e  governo  della
                 quanto il suo Consiglio si ispirino continuamente   medesima.  Prescriva  quanto  saprà  convenire  al
                 a tale norma. Ed espressamente ritengano racco-  conseguimento del fine propostogli da Dio e dalla
                 mandata l’istruzione dei fanciulli e dei rozzi nella   Compagnia; memore sempre, nell’esercizio della
                 dottrina cristiana dei dieci comandamenti, e in al-  sua autorità, della benignità, mansuetudine e cari-
                 tri  simili  rudimenti;  ed  in  ogni  altro  argomento   tà di Cristo, e dell’esempio di Pietro e Paolo. Tan-
                 che,  secondo  le  circostanze  di  persona,  luogo  e   to  egli  quanto  il  suo  Consiglio  si  ispirino  conti-
                 tempo,  sembrerà  loro  conveniente.  È  molto  ne-  nuamente a tale norma. I singoli sudditi, poi, sia
                 cessario  che  a  tale  riguardo  il  Superiore  ed  il   per  i  grandissimi  vantaggi  derivanti  dall’ordine,
                 Consiglio  vigilino  diligentemente,  perché,  nei   sia per il costante esercizio dell’umiltà, virtù non
                 prossimi, l’edificio della fede non può essere in-  mai abbastanza lodata, saranno tenuti ad obbedire
                 nalzato  senza  fondamento;  e,  nei  nostri,  quanto   sempre al loro Superiore, in ogni cosa riguardante
                 più si sarà colti, tanto più si sarà tentati di sotto-  l’Istituto della Compagnia. In lui dovranno rico-
                 valutare tale servizio, a prima vista, poco allettan-  noscere Cristo, come fosse presente, e degnamen-
                 te. I sudditi, poi, sia per i grandissimi vantaggi de-  te lo riveriranno.
                 rivanti  dall’ordine,  sia  per  il  costante  esercizio
                 dell’umiltà, virtù non mai abbastanza lodata, sa-
                 ranno tenuti ad obbedire sempre al loro Superiore,
                 in  ogni  cosa  riguardante  l’Istituto  della  Compa-
                 gnia.  In  lui  dovranno  riconoscere  Cristo,  come
                 fosse presente, e degnamente lo riveriranno.
                 7. E poiché noi lo sappiamo, per esperienza, che   7. E poiché noi già sappiamo, per esperienza, che
                 più lieta, più pura e più edificante per i fedeli è la   più lieta, più pura e più edificante per i fedeli è la
                 vita, quando è assolutamente lontana da ogni om-  vita, quando è assolutamente lontana da ogni om-
                 bra di interesse e più conforme alla povertà evan-  bra di interesse e più conforme alla povertà evan-
                 gelica; mentre, d’altra parte, siamo certi che Gesù   gelica; mentre, d’altra parte, siamo certi che Gesù
                 Cristo nostro Signore darà vitto e vestito ai suoi   Cristo nostro Signore darà vitto e vestito ai suoi
                 servi  che  cercano  unicamente  il  regno  di  Dio,   servi  che  cercano  unicamente  il  regno  di  Dio,
                 [vogliamo che] tutti e singoli i nostri facciano vo-  [vogliamo che] tutti e singoli i nostri facciano vo-
                 to di povertà perpetua. [Essa dovrà essere intesa]   to di povertà perpetua. [Essa dovrà essere intesa]
                 in modo che, non solo in privato ma neppure co-  in modo che, né i professi né alcuna loro casa o
                 munitariamente,  possano  acquisire  diritti  civili  a   chiesa, non solo in privato ma neppure comunita-
                 beni stabili, proventi od introiti; ad uso o sosten-  riamente, possano acquisire alcun diritto civile a
                 tamento della Compagnia; paghi soltanto di rice-  proventi, rendite e possessioni; e neppure [diritto]
                 vere  in  uso  [le  cose  indispensabili,  date  loro  da   a  ritenere  beni  stabili  di  sorta  (tranne  quelli  che
                 chi le possiede, e di ricevere denaro e commutare]   saranno opportuni per proprio uso e per abitazio-
                 le  cose  donate  loro  per  sovvenire  alle  necessità   ne), paghi delle cose date loro per carità, per sov-
                 della vita.                                    venire alle necessità della vita.
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