Page 3 - Formule dell'Istituto della Compagnia di Gesù
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                                          FORMULE DELL’ISTITUTO
                                                        DELLA
                                             COMPAGNIA DI GESÙ

                                  approvate e confermate dai Sommi Pontefici
                                                Paolo III e Giulio III




                 PAOLO III                                      GIULIO III
                 nella  Lettera  Apostolica  Regimini  militantis  Ec-  nella Lettera Apostolica Exposcit debitum, del 21
                 clesiae, del 27 settembre 1540.                luglio 1550.
                 La Formula predetta [cioè che contiene il progetto   Ci  fu  umilmente  chiesto  che  ci  degnassimo  di
                 di vita di Ignazio e compagni] è del seguente te-  confermare la Formula nella quale l’Istituto della
                 nore e suona così:                             sopraddetta  Compagnia,  in  seguito  a  quanto  ha
                                                                insegnato l’esperienza e l’uso delle cose, è deli-
                                                                neato  con  maggiore  chiarezza  e  precisione,  pur
                                                                mantenendo intatto lo spirito. Ed eccone il testo
                                                                preciso:
                 1. Chiunque, nella nostra Compagnia che deside-  1. Chiunque, nella nostra Compagnia che deside-
                 riamo insignita del nome di Gesù, vuole militare   riamo insignita del nome di Gesù, vuole militare
                 per Iddio sotto il vessillo della croce e servire sol-  per Iddio sotto il vessillo della croce e servire sol-
                 tanto il Signore ed il Romano Pontefice suo Vica-  tanto il Signore e la Chiesa sua sposa, a disposi-
                 rio in terra, emesso il  voto solenne di castità, si   zione del Romano Pontefice, Vicario di Cristo in
                 persuada  profondamente  di  far  parte  di  una  co-  terra, emesso il voto solenne di castità, di povertà
                 munità istituita allo  scopo precipuo di occuparsi   e di obbedienza, si persuada profondamente di far
                 specialmente del progresso delle anime nella vita   parte di una compagnia istituita allo scopo preci-
                 e  nella  dottrina  cristiana,  e  della  propagazione   puo di occuparsi specialmente della difesa e pro-
                 della  fede.  [E  ciò],  mediante  pubbliche  predica-  pagazione della fede, e del progresso delle anime
                 zioni ed il servizio della parola di Dio, gli Eserci-  nella  vita  e  nella  dottrina  cristiana.  [E  ciò],  me-
                 zi spirituali e le opere di carità, ed espressamente,   diante pubbliche predicazioni, conferenze ed ogni
                 attraverso l’insegnamento della verità cristiana ai   altro servizio della parola di Dio, gli Esercizi spi-
                 fanciulli e ai rozzi, e la consolazione spirituale dei   rituali,  l’insegnamento  della  verità  cristiana  ai
                 credenti,  con  l’ascoltarne  le  confessioni.  Faccia   fanciulli e ai rozzi, e la consolazione spirituale dei
                 anche in modo di avere dinanzi agli occhi, sem-  credenti,  con  l’ascoltarne  le  confessioni  e  con
                 pre, prima d’ogni altra cosa, Iddio, e poi la forma   l’amministrazione  degli  altri  sacramenti.  Ed  egli
                 di questo suo Istituto che è una via per arrivare a   nondimeno si dimostri adatto a riconciliare i dis-
                 Lui,  e  di  conseguire  con  tutte  le  forze  tale  fine   sidenti, a soccorrere e servire piamente quelli che
                 propostogli da Dio. Ognuno, tuttavia, secondo la   sono in carcere e negli ospedali, e a compiere, in
                 grazia  comunicatagli  dallo  Spirito  Santo,  ed  il   assoluta gratuità, tutte le altre opere di carità che
                 grado proprio della sua vocazione, (affinché non   sembreranno utili alla gloria di Dio e al bene co-
                 avvenga che si abbia forse zelo, ma zelo non il-  mune;  non  percependo  stipendio  alcuno  per  il
                 luminato).                                     proprio lavoro svolto in tutte le attività sopra  e-
                                                                lencate.  Faccia  anche  in  modo  di  avere  dinanzi
                                                                agli occhi, finché vivrà, prima d’ogni altra cosa,
                                                                Iddio, e poi la forma di questo suo Istituto che è
                                                                una via per arrivare a Lui, e di conseguire con tut-
                                                                te le forze tale fine propostogli da Dio. Ognuno,
                                                                tuttavia,  secondo  la  grazia  comunicatagli  dallo
                                                                Spirito Santo, ed il grado proprio della sua voca-
                                                                zione.
                 2.  Il  giudizio,  sulla  decisione  a  quale  categoria   2.  Pertanto,  affinché  non  avvenga  che  si  abbia
                 appartenere,  e  sulla  ripartizione  e  distribuzione   forse  zelo,  ma  zelo  non  illuminato,  il  giudizio,
                 degli incarichi, dipenderà completamente dal Su-  sulla  decisione  a  quale  categoria  appartenere  e
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