Page 91 - Trattato della vera devozione a Maria
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Si è sempre notato, infatti, che quanti portano il marchio della
riprovazione, come tutti gli eretici, gli empi, gli orgogliosi e i mondani,
odiano o disprezzano l'Ave Maria e la corona.
Gli eretici imparano ancora e recitano il Padre nostro, ma non l'Ave Maria
né la corona. Li considerano con orrore. Porterebbero addosso più
volentieri un serpente che una corona. Anche gli orgogliosi, benché
cattolici, avendo quasi le stesse inclinazioni del loro padre Lucifero,
disprezzano l'Ave Maria o nutrono per essa soltanto indifferenza, e
considerano la corona come devozione di donnicciole, buona unicamente
per gli ignoranti e per coloro che non sanno leggere.
L'esperienza, invece, insegna l'abbiamo visto che quelli e quelle che
presentano grandi segni di predestinazione amano, gustano e recitano
con piacere l'Ave Maria, e più sono uniti a Dio, più amano questa
preghiera. È ciò che la Vergine santa diceva ancora al beato Alano, dopo
le parole sopra riferite.
[251] Non so come e perché questo avvenga, ma so che è vero. Non ho
segreto migliore di questo per sapere se una persona è di Dio: osservo se
ama recitare l'Ave Maria e la corona. Dico se ama recitare, perché può
accadere che una persona si trovi nell'incapacità naturale o anche
soprannaturale di recitarla, pur continuando ad amarla e farla amare
dagli altri.
[252] Anime predestinate, schiave di Gesù in Maria, sappiate che dopo il
Padre nostro, l'Ave Maria è la preghiera più bella di tutte. E il
complimento più perfetto che possiate rivolgere a Maria, complimento
che l'Altissimo le fece rivolgere da un arcangelo per guadagnarsene il
cuore. E riuscì così efficace sul suo cuore, per le segrete attrattive di cui è
pieno, che Maria diede il consenso all'Incarnazione del Verbo, nonostante
la sua profonda umiltà. Anche voi conquisterete sicuramente il suo cuore
con questo stesso complimento recitato bene.
[253] Secondo i santi, l'Ave Maria recitata bene, cioè con attenzione,
devozione e modestia, è la nemica del demonio che mette in fuga, il
martello che lo schiaccia, la santificazione dell'anima, la gioia degli angeli,
la melodia dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, il piacere di
Maria e la gloria della SS. Trinità.
L'Ave Maria è una rugiada celeste che rende feconda l'anima, un bacio
casto e affettuoso che si dà a Maria, una rosa vermiglia che le si offre, una
perla preziosa che le si dona, una coppa d'ambrosia e di nettare divino
che le si porge. Tutti questi paragoni sono dei santi.