Page 228 - Il Sacro Corano
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Allah: avranno la loro ricompensa e la loro luce. Coloro che invece non credono e tacciano di
                  menzogna i Nostri segni, questi sono i compagni della Fornace.
                  20 Sappiate che questa vita non è altro che gioco e svago, apparenza e reciproca iattanza, vana
                  contesa  di  beni  e  progenie.  [Essa  è]  come  una  pioggia:  la  vegetazione  che  suscita  conforta  i
                  seminatori,  poi  appassisce,  la  vedi  ingiallire  e  quindi  diventa  stoppia.  Nell’altra  vita  c’è  un
                  severo castigo, ma anche perdono e compiacimento da parte di Allah. La vita terrena non è altro
                  che godimento effimero.
                  21  Affrettatevi  al  perdono  del  vostro  Signore  e  al  Giardino  vasto  come  il  cielo  e  la  terra,
                  preparato per coloro che credono in Allah e nei Suoi messaggeri. Questa è la grazia di Allah,
                  che Egli dà a chi vuole. Allah possiede immensa grazia.
                  22 Non sopravviene sventura né alla terra né a voi stessi, che già non sia scritta in un Libro
                  prima ancora che [Noi] la produciamo; in verità ciò è facile per Allah.
                  23 E ciò affinché non abbiate a disperarvi per quello che vi sfugge e non esultiate per ciò che vi è
                  stato concesso. Allah non ama i superbi vanagloriosi
                  24 [e] gli avari che impongono agli altri l’avarizia. Quanto a chi volge le  spalle, [sappia che]
                  Allah basta a Se stesso, è il Degno di lode.
                  25 Invero inviammo i Nostri messaggeri con prove inequivocabili, e facemmo scendere con loro
                  la Scrittura e la Bilancia, affinché gli uomini osservassero l’equità. Facemmo scendere il ferro,
                  strumento  terribile  e  utile  per  gli  uomini,  affinché  Allah  riconosca  chi  sostiene  Lui  e  i  Suoi
                  messaggeri in ciò che è invisibile. Allah è forte, eccelso.
                  26 Invero inviammo Noè e Abramo e concedemmo ai loro discendenti la profezia e la Scrittura.
                  Alcuni di loro furono ben diretti, ma la maggior parte fu empia.
                  27 Mandammo poi sulle loro orme i Nostri messaggeri e mandammo Gesù figlio di Maria, al
                  quale  demmo  il  Vangelo.  Mettemmo  nel  cuore  di  coloro  che  lo  seguirono  dolcezza  e
                  compassione;  il  monachesimo,  invece,  lo  istituirono  da  loro  stessi,  soltanto  per  ricercare  il
                  compiacimento  di  Allah.  Non  fummo  Noi  a  prescriverlo.  Ma  non  lo  rispettarono  come
                  avrebbero dovuto. Demmo la loro ricompensa a quanti fra loro credettero, ma molti altri furono
                  empi.
                  28 O credenti, temete Allah e credete nel Suo Messaggero, affinché Allah vi dia due parti della
                  Sua  misericordia,  vi  conceda  una  luce  nella  quale  camminerete  e  vi  perdoni.  Allah  è
                  perdonatore, misericordioso.
                  29 La gente della Scrittura sappia che non ha alcun potere sulla Grazia di Allah. In verità la
                  Grazia è nella mano di Allah ed Egli la concede a chi vuole. Allah possiede immensa Grazia.





































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