Page 219 - Il Sacro Corano
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Sura LIII
                                                   An-Najm



                                                     (La Stella)

                                               Pre-Eg. N°23. (a parte v. 32) Di 62 versetti.
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 1.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Per la stella quando tramonta.
                  2 Il vostro compagno non è traviato, non è in errore;
                  3 e neppure parla d’impulso:
                  4 non è che una Rivelazione ispirata.
                  5 Gliel’ha insegnata un fortissimo,
                  6 di saggezza dotato, che compostamente comparve:
                  7 [si trovava] all’orizzonte più elevato,
                  8 poi s’avvicinò scendendo ancora più in basso,
                  9 [finché] fu alla distanza di due archi o meno.
                  10 Rivelò al Suo servo quello che rivelò.
                  11 Il cuore non mentì su quel che vide.
                  12 Vorreste dunque polemizzare su quel che vide?
                  13 E invero lo vide in un’altra discesa,
                  14 vicino al Loto del limite,
                  15 presso il quale c’è il Giardino di Ma’wa,
                  16 nel momento in cui il Loto era coperto da quel che lo copriva.
                  17 Non distolse lo sguardo e non andò oltre.
                  18 Vide davvero i segni più grandi del suo Signore.
                  19 Cosa ne dite di al-Lât e al-’Uzzâ,
                  20 e di Manât, la terza?
                  21 Avrete voi il maschio e Lui la femmina?
                  22 Che ingiusta spartizione!
                  23 Non sono altro che nomi menzionati da voi e dai vostri antenati, a proposito dei quali Allah
                  non fece scendere nessuna autorità. Essi si abbandonano alle congetture e a quello che affascina
                  gli animi loro, nonostante sia giunta loro una guida del loro Signore.
                  24 L’uomo otterrà forse tutto quel che desidera?
                  25 Appartengono ad Allah l’altra vita e questa vita.
                  26 Quanti angeli nel cielo, la cui intercessione sarà vana finché Allah non l’abbia permessa, e in
                  favore di chi Egli voglia e di chi Gli aggrada.
                  27 Invero quelli che non credono nell’altra vita danno agli angeli nomi femminili,
                  28 mentre non posseggono alcuna scienza: si abbandonano alle  congetture,  ma la congettura
                  non può nulla contro la verità.
                  29 Dunque non ti curare di chi volge le spalle al Nostro monito e non brama che la vita terrena.
                  30 Ecco tutta la portata della loro scienza: in verità il tuo Signore ben conosce chi si allontana
                  dalla Sua via e conosce chi è ben diretto.
                  31  Appartiene  ad  Allah  tutto  quello  che  c’è  nei  cieli  e  tutto  quello  che  c’è  sulla  terra,  sì  che
                  compensi coloro che agiscono male per ciò che avranno fatto e compensi coloro che agiscono
                  bene con quanto ci sia di più bello.
                  32 Essi sono coloro che evitano i peccati più gravi e le perversità e non commettono che le colpe
                  più lievi. Invero il perdono del tuo Signore  è immenso. Egli vi conosce meglio [ di chiunque
                  altro]  quando  vi  ha  prodotti  dalla  terra  e  quando  eravate  ancora  embrioni  nel  ventre  delle
                  vostre madri. Non vantatevi di essere puri: Egli conosce meglio[di chiunque altro] coloro che





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