Page 205 - Il Sacro Corano
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Sura XLVI

                                                   Al-’Ahqâf


                                             Pre-Eg. N°66 (a parte i v. 10, 15, 35). Di 35 versetti.
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 21.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Hâ’, Mîm.
                  2 La rivelazione del Libro proviene da Allah, l’Eccelso, il Saggio.
                  3  Non  creammo  i  cieli  e  la  terra  e  quel  che  vi  è  frammezzo  se  non  con  verità  e  fino  ad  un
                  termine stabilito, ma i miscredenti non badano a ciò di cui sono stati avvertiti.
                  4  Di’:  “Guardate  coloro  che  invocate  all’infuori  di  Allah?  Mostratemi  quel  che  hanno  creato
                  della terra. Oppure è nei cieli che sono associati [ad Allah]? Se siete sinceri, portate una Scrittura
                  anteriore a questa, o una traccia di scienza”.
                  5 E chi è più sviato di colui che invoca, all’infuori di Allah, chi non saprà rispondergli fino al
                  Giorno della Resurrezione? Essi non hanno neppure coscienza dell’invocazione che viene loro
                  rivolta,
                  6 e quando gli uomini saranno riuniti, saranno loro nemici e rinnegheranno la loro adorazione.
                  7 Quando vengono recitati loro i Nostri versetti espliciti, i miscredenti dicono della verità che
                  viene ad essi: “E’ magia evidente”.
                  8 Oppure dicono: “L’ha inventato lui”. Di’: “Se l’avessi inventato io, non potreste fare nulla per
                  me  contro  [la  punizione  di]  Allah.  Egli  ben  conosce  quello  che  propalate  ed  è  testimone
                  sufficiente tra me e voi”. Egli è il Perdonatore, il Misericordioso.
                  9 Di’: “Non costituisco un’innovazione rispetto agli inviati né conosco quel che avverrà a me e a
                  voi.  Non  faccio  che  seguire  quello  che  mi  è  stato  rivelato.  Non  sono  che  un  ammonitore
                  esplicito”.
                  10 Di’: “Ma non vedete? Se esso viene da Allah e voi non credete in esso, mentre un testimone
                  dei Figli di Israele conferma la sua conformità e crede, mentre voi lo rifiutate per orgoglio… ? In
                  verità Allah non guida gli ingiusti.
                  11 I miscredenti dicono ai credenti: “Se esso fosse un bene, costoro non ci avrebbero preceduto”.
                  Siccome non sono affatto guidati, diranno: “Questa non è che una vecchia menzogna”.
                  12 Prima di esso c’era la Scrittura di Mosè, guida e misericordia. Questo Libro ne è la conferma,
                  in lingua araba, per ammonire gli ingiusti ed essere lieta novella per coloro che fanno il bene.
                  13 Sì, coloro che dicono: “Il nostro Signore è Allah!” e agiscono rettamente non avranno nulla
                  da temere e non saranno afflitti.
                  14 Essi saranno i compagni del Giardino, in cui rimarranno in perpetuo, compenso per quel che
                  avranno fatto.
                  15 Abbiamo ordinato all’uomo la bontà verso i genitori: sua madre lo ha portato con fatica e con
                  fatica  lo  ha  partorito.  Gravidanza  e  svezzamento  duranotrenta  mesi.  Quando  raggiunge  la
                  maturità ed è giunto ai quarant’anni dice: “Signore, dammi modo di renderti grazia del favore
                  di cui hai colmato me e i miei genitori, affinché compia il bene di cui Ti compiaci e concedimi
                  una discendenza onesta. Io mi volgo pentito a Te e sono uno dei sottomessi.
                  16 Accetteremo le loro azioni più belle e sorvoleremo sui loro misfatti. [Saranno] tra i compagni
                  del Giardino. Promessa veritiera fatta a loro.
                  17 Quanto invece a colui che dice ai sui genitori: “Uffa a voi; vorreste promettermi che sarò fatto
                  risorgere, quando già passarono molte generazioni prima di me?”, essi invocheranno l’ausilio di
                  Allah [dicendo]: “Guai a te! Credi, ché la promessa di Allah è veritiera”. Risponderà: “Sono le
                  favole degli antichi”.
                  18 Essi sono coloro contro i quali si realizza la sentenza, [come si realizzò] fra le comunità di
                  uomini e di démoni che li precedettero: in verità saranno i perdenti.




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