Page 16 - Odi di Salomone
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Il mio ferro divampò e si sciolse dinanzi a me.
10 Nulla m’apparve più chiuso,
perché la porta d’ogni cosa io ero diventato.
11 E mi recai da tutti i miei prigionieri per liberarli:
nessuno dovevo lasciar legato o che legasse.
12 La mia conoscenza largii senza risparmio
e la mia intercessione nel mio amore.
13 Nei cuori ho seminato i miei frutti
ed io stesso li ho trasformati.
14 Essi han ricevuto la mia benedizione ed ebbero la vita;
si raccolsero accanto a me e furon redenti.
15 Essi invero membra a me son divenuti
ed io, loro capo.
16 Lode a te, nostro capo, Signore Cristo!
Alleluia.
ODE 18
1 Il mio cuore si levato con l’amore dell’Altissimo e abbondò,
per cui io stesso devo lodarlo.
2 Forti son divenute le mie membra,
così che dalla sua forza cadere non debbano.
3 Le malattie svanirono dal mio corpo
e questo si alzò per il Signore, conforme al suo volere.
Saldo difatti è il suo regno.
4 Signore, deh, a causa di quelli che sono mancati,
non mi togliere la tua parola
5 Né a causa delle loro azioni
sottrai a me la tua perfezione!
6 La luce non sia vinta dalla tenebra
né la verità fugga dinanzi alla menzogna.
7 A vittoria conduca la nostra redenzione la tua destra;
tu possa accogliere da ogni dove
e possa custodire chiunque è stretto nei mali!
8 Tu sei il mio Dio! Menzogna e morte non sono sulla tua bocca,
ma la tua volontà è perfezione.
9 Ciò che è vano non conosci,
ché anch’esso non ti conosce.
10 Tu l’errore non conosci,
perché anch’esso non ti conosce.
11 Come pulviscolo l’ignoranza è apparsa
e come marciume del lago.
12 I fatui pensarono che essa fosse potente;
e loro pure divennero ad essa simili e fatui.