Page 4 - La regola del Carmelo
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vita religiosa scelta – deve vivere nell’ossequio di Gesù Cristo e servire Lui
fedelmente con cuore puro e totale dedicazione.
La “vitae formula”
[3] Ma poiché ci chiedete di darvi una formula di vita in consonanza con il
vostro progetto comune e alla quale restare fedeli in avvenire:
[STRUTTURE DELLA VITA COMUNE]
La scelta del Priore e i vincoli sacri
[4] Stabiliamo, anzitutto, che abbiate uno di voi come Priore, il quale venga
eletto a questo compito per unanime consenso di tutti o della parte più
numerosa e matura. A lui ognuno degli altri prometterà obbedienza e si
preoccuperà di mantenere la promessa con i fatti, insieme alla castità e alla
rinuncia alla proprietà.
Luoghi di abitazione
[5] Potrete avere delle dimore negli eremi o dove vi saranno offerti luoghi adatti
e convenienti al vostro modo di vita religiosa, secondo quanto sembrerà
opportuno al Priore ed ai fratelli.
Le celle dei fratelli
[6] Inoltre, tenuto conto della situazione del luogo in cui avete deciso di
stabilirvi, ognuno di voi abbia una propria cella separata, secondo
l’assegnazione che il Priore, con l’assenso degli altri fratelli o della parte più
matura, ne avrà fatta per ciascuno.
Mensa comune
[7] In maniera tale, però, che possiate mangiare in un refettorio comune quanto
vi sarà distribuito, ascoltando insieme la lettura di qualche passo della sacra
Scrittura, ove potrà farsi comodamente.
Fedeltà attraverso la stabilità
[8] Non è lecito ad alcuno dei fratelli, se non con il permesso del Priore in
carica, cambiare il luogo a lui assegnato o scambiarlo con qualche altro.
La cella del Priore