Page 25 - Odi di Salomone
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3   Essa è bella e limpida
                      e ricrea l’anima.
                  4   Le sue acque sono più dolci del miele;
                      il favo delle api non è paragonabile con essa.
                  5   Dalle labbra del Signore zampilla
                      e dal cuore di lui proviene il suo nome.
                  6   Senza limiti e non vista arrivò
                      e fin quando nel mezzo fu porta non fu conosciuta.
                  7   Felice chi ne bevve
                      e così si ristorò!
                                   Alleluia.


                                                        ODE 31

                  1   Si sciolsero dinanzi al Signore gli abissi
                      e scomparve l’oscurità dal suo sguardo.
                  2   L’errore si smarrì e a causa di lui andò in rovina.
                      La follia fu incapace di procedere e fu sommersa dalla verità del Signore.
                  3   Egli aprì la sua bocca e proferì bontà e gioia,
                      proferì una lode nuova al nome di lui (l’Altissimo).
                  4   Egli levò la sua voce all’Altissimo
                      e gli offrì come figli quelli che aveva formati.
                  5   La sua persona fu dichiarata giusta,
                      perché così gli concesse il Padre suo santo.
                  6   «Uscite, voi che foste angustiati,
                      e ricevete gioia!
                  7   Ereditate la vostra anima con la grazia
                      e prendete per voi la vita immortale.
                  8   Essi mi incolparono quando mi levai,
                      eppure ero senza colpa!
                  9   Divisero il mio bottino,
                      benché io non fossi loro debitore.
                  10  Io però pazientai, tacqui e rimasi tranquillo,
                      come uno da loro non provocato.
                  11  Me ne stetti piuttosto immobile come roccia ferma,
                      dall’onde sferzata e costante.
                  12  La loro amarezza con umiltà sopportai,
                      volendo il mio popolo redimere e farlo erede,
                  13  Non volendo rendere nulla la promessa fatta ai patriarchi,
                      che avevo promesso per la salvezza del loro seme».
                                                                          Alleluia.


                                                        ODE 32
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