Page 4 - Dottrina dei Dodici Apostoli
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CAPITOLO 3
1. Figlio mio, fuggi da ogni male e da tutto ciò che ne ha l'apparenza.
2. Non essere iracondo, perché l'ira conduce all'omicidio, non essere geloso né litigioso
né violento, perché da tutte queste cose hanno origine gli omicidi.
3. Figlio mio, non abbandonarti alla concupiscenza, perché essa conduce alla
fornicazione; non fare discorsi osceni e non essere immodesto negli sguardi, perché da
tutte queste cose hanno origine gli adultéri.
4. Non prendere auspici dal volo degli uccelli, perché ciò conduce all'idolatria; non fare
incantesimi, non darti all'astrologia né alle purificazioni superstiziose, ed evita di voler
vedere e sentire parlare di simili cose, perché da tutti questi atti ha origine l'idolatria.
5. Figlio mio, non essere bugiardo, perché la menzogna conduce al furto; né avido di
ricchezza, né vanaglorioso, perché da tutte queste cose hanno origine i furti.
6 Figlio mio, non essere mormoratore, perché ciò conduce alla diffamazione; non essere
insolente, né malevolo, perché da tutte queste cose hanno origine le diffamazioni.
7. Sii invece mansueto, perché i mansueti erediteranno la terra.
8. Sii magnanimo, misericordioso, senza malizia, pacifico, buono e sempre timoroso per
le parole che hai udito.
9. Non esalterai te stesso, non infonderai troppo ardire nel tuo animo; né l'animo tuo si
accompagnerà con i superbi, ma andrà insieme ai giusti e agli umili.
10. Tutte le cose che ti accadono accoglile come dei beni, sapendo che nulla avviene
senza la partecipazione di Dio.
CAPITOLO 4
1. O figlio, ti ricorderai notte e giorno di colui che ti predica le parole di Dio e lo
onorerai come il Signore, perché là donde è predicata la (sua) sovranità, è il Signore.
2. Cercherai poi ogni giorno la presenza dei santi, per trovare riposo nelle loro parole.
3. Non sarai causa di discordia, ma cercherai invece di mettere pace tra i contendenti;
giudicherai secondo giustizia e non farai distinzione di persona nel correggere i falli.
4. Non starai in dubbio se (una cosa) avverrà o no.
5. Non accada che tu tenda le mani per ricevere e le stringa nel dare.
6. Se grazie al lavoro delle tue mani possiedi (qualche cosa), donerai in espiazione dei
tuoi peccati.
7. Darai senza incertezza, e nel dare non ti lagnerai; conoscerai, infatti, chi è colui che
dà una buona ricompensa.
8. Non respingerai il bisognoso, ma farai parte di ogni cosa al tuo fratello e non dirai che
è roba tua. Infatti, se partecipate in comune ai beni dell'immortalità, quanto più non
dovete farlo per quelli caduchi?
9. Non ritirerai la tua mano di sopra al tuo figlio o alla tua figlia, ma sin dalla tenera età
insegnerai loro il timor di Dio.
10. Al tuo servo e alla tua serva che sperano nel medesimo Dio non darai ordini nei
momenti di collera, affinché non perdano il timore di Dio, che sta sopra gli uni e gli
altri. Perché egli non viene a chiamarci secondo la dignità delle persone, ma viene a
coloro che lo Spirito ha preparato.
11. Ma voi, o servi, siate soggetti ai vostri padroni come a una immagine di Dio, con
rispetto e timore.
12. Odierai ogni ipocrisia e tutto ciò che dispiace al Signore.