Page 20 - Il Sacro Corano
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Vi rimarranno in perpetuo.
                  276 Allah vanifica l’usura e fa decuplicare l’elemosina. Allah non ama nessun ingrato peccatore.
                  277 In verità coloro che avranno creduto e avranno compiuto il bene, avranno assolto l’orazione
                  e versato la decima, avranno la loro ricompensa presso il loro Signore. Non avranno nulla da
                  temere e non saranno afflitti.
                  278 O voi che credete, temete Allah e rinunciate ai profitti dell’ usura se sietecredenti
                  279  Se  non  lo  farete  vi  è  dichiarata  guerra  da  parte  di  Allah  e  del  Suo  Messaggero;  se  vi
                  pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto e non subirete torto.
                  280  Chi  è  nelle  difficoltà,  abbia  una  dilazione  fino  a  che  si  risollevi.  Ma  è  meglio  per  voi  se
                  rimetterete il debito, se solo lo sapeste!
                  281 E temete il giorno in cui sarete ricondotti verso Allah. Allora ogni anima avrà quello che si
                  sarà guadagnato. Nessuno subirà un torto.
                  282 O voi che credete, quando contraete un debito con scadenza precisa, mettetelo per iscritto;
                  che  uno  scriba  tra  di  voi  lo  metta  per  iscritto,  secondo  giustizia.  Lo  scriba  non  si  rifiuti  di
                  scrivere secondo quel che Allah gli ha insegnato; che scriva dunque e sia il contraente a dettare,
                  temendo  il  suo  Signore  Allah  e  badi  a  non  diminuire  in  nulla.  Se  il  debitore  è  deficiente,  o
                  minorato o incapace di dettare lui stesso, detti il suo procuratore secondo giustizia. Chiamate a
                  testimoni due dei vostri uomini o in mancanza di due uomini, un uomo e due donne, tra coloro
                  di cui accettate la testimonianza, in maniera che, se una sbagliasse l’altra possa rammentarle. E i
                  testimoni non rifiutino quando sono chiamati. Non fatevi prendere da pigrizia nello scrivere il
                  debito e il termine suo, sia piccolo o grande. Questo è più giusto verso Allah, più corretto nella
                  testimonianza e atto ad evitarvi ogni dubbio; a meno che non sia una transazione che definite
                  immediatamente tra voi: in tal caso non ci sarà colpa se non lo scriverete. Chiamate testimoni
                  quando trattate tra voi e non venga fatto alcun torto agli scribi e ai testimoni; e se lo farete, sarà
                  il segno dell’empietà che è in voi. Temete Allah, è Allah che vi insegna. Allah conosce tutte le
                  cose.
                  283  Se  siete  in  viaggio  e  non  trovate  uno  scriba,  scambiatevi  dei  pegni.  Se  qualcuno  affida
                  qualcosa ad un altro, restituisca il deposito il depositario e tema Allah il suo Signore. Non siate
                  reticenti nella testimonianza, ché invero, chi agisce così, ha un cuore peccatore. Allah conosce
                  tutto quello che fate.
                  284  Ad  Allah  appartiene  tutto  ciò  che  è  nei  cieli  e  sulla  terra.  Che  lo  manifestiate  o  lo
                  nascondiate, Allah vi chiederà conto di quello che è negli animi vostri. E perdonerà chi vuole e
                  castigherà chi vuole. Allah è onnipotente.
                  285 Il Messaggero crede in quello che è stato fatto scendere su di lui da parte del suo Signore,
                  come  del  resto  i  credenti:  tutti  credono  in  Allah,  nei  Suoi  Angeli,  nei  Suoi  Libri  e  nei  Suoi
                  Messaggeri.  “Non  facciamo  differenza  alcuna  tra  i  Suoi  Messaggeri”.  E  dicono:  “Abbiamo
                  ascoltato e obbediamo. Perdono, Signore! E’ a Te che tutto ritorna”.
                  286  Allah  non  impone  a  nessun’anima  al  di  là  delle  sue  capacità.  Quello  che  ognuno  avrà
                  guadagnato  sarà  a  suo  favore  e  ciò  che  avrà  demeritato  sarà  a  suo  danno.  “Signore,  non  ci
                  punire per le nostre dimenticanze e i nostri sbagli. Signore, non caricarci di un peso grave come
                  quello che imponesti a coloro che furono prima di noi. Signore, non imporci ciò per cui non
                  abbiamo la forza. Assolvici, perdonaci, abbi misericordia di noi. Tu sei il nostro patrono, dacci
                  la vittoria sui miscredenti”.





















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