Page 31 - Frasi agostiniane
P. 31

felici. (De civ. Dei 10, 6)

                316.      Ipsum pete qui fecit, et in illo et ab illo habebis omnia quae fecit.
                    Chiedi colui che ha fatto tutto, e in lui e da lui avrai anche tutte le cose che ha fatto.
                    (En. in ps. 34, d. 1. 12)

                317.      Possideat te, ut possideas illum: eris praedium ipsius, eris domus ipsius. Possidet ut
                    prosit, possidetur ut prosit.
                    Possieda te, perché tu possieda lui; sarai la sua proprietà, sarai la sua casa. Egli
                    possiede per farti stare bene, è posseduto per farti stare bene. (En. in ps. 34, d. 1. 12.

                318.      Da, si vis dare, et in hac vita, quod quaero; si autem non vis, tu esto vita mea, quem
                    semper quaero.
                    (Signore) Dammi, se vuoi, anche in questa vita le cose che cerco, ma se non vuoi, sii
                    tu la vita mia, tu, che sempre io cerco. (En. in ps. 34, d. 1, 14)

                319.      Infirmitas facit diu videri quod cito est.
                    L'infermità fa sembrare lungo quello che passa presto. (En. in ps. 36, d. 1, 10)

                320.      Nihil tamdiu, quam ut calix sitienti temperetur.
                    Quanto è lunga l'attesa di un bicchiere d'acqua da parte dell'ammalato che ha sete!
                    (En. in ps. 36, d. 1, 10)

                321.      Unius autem cuiusque hominis vita quanta est? ... Adde quantoslibet annos ...
                    Nonne aura est matutina?
                    Quanto è lunga la vita di un uomo? ... Aggiungi gli anni che vuoi ... Non si tratta
                    solo di una brezza mattutina? (En. in ps. 36, d. 1, 10)

                322.      Qualis exieris de hac vita, talis redderis illi vitae.
                    Come uscirai da questa vita, così sarai per sempre in quella vita. (En. in ps. 36, d. 1,
                    10)

                323.      Intellectum valde ama.
                    Ama molto il comprendere. (Ep. 120, 3, 13)

                324.      Habet namque fides oculos suos, quibus quodam modo videt verum esse, quod
                    nondum videt, et quibus certissime videt nondum se videre, quod credit.
                    La fede ha i suoi occhi, con cui vede in certo modo che è vero ciò che ancora non
                    vede chiaro e coi quali vede con assoluta certezza che ancora non vede chiaro ciò
                    che crede. (Ep. 120, 2, 89)

                325.      Quid est enim quod dicitur Testamentum Vetus nisi occultatio Novi? Et quid est
                    aliud quod dicitur Novum, nisi Veteris revelatio?
                    Cosa è infatti quello che è chiamato Antico Testamento, se non il nascondimento del
                    Nuovo? E che cosa si chiama Nuovo Testamento, se non la rivelazione dell'Antico?
                    (De civ. Dei 16, 26. 2)



                                                                                                           29
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36