Page 25 - Frasi agostiniane
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Ci sono alcuni che più facilmente distribuiscono tutti i loro beni ai poveri piuttosto
                    che loro stessi divenire poveri di Dio. (En. in ps. 71, 3)

                251.      Quid est aliud quam tenere non numina bona sed omina mala?
                    Che cos'altro è se non tenere non numi benevoli, ma presagi di sventura? (De civ.
                    Dei 1, 3)

                252.      Nec omnia commemoro, quia me piget quod illos non pudet.
                    E non ricordo tutto, perché mi ha stufato quello che a loro non fa vergogna. (De civ.
                    Dei 4, 8)

                253.      Si veris, quam mali? Si falsis, quam male?
                    Se i loro crimini sono veri, quanto son cattivi? Se i loro crimini son falsi, quanto
                    malamente vengono venerati? (De civ. Dei 6, 6. 3)

                254.      ... erubescat, eat foras, agat aliquid et maritus!
                    ... si vergogni, vada fuori, faccia qualcosa anche il marito! (De civ. Dei 6, 9. 3)

                255.      ... ubi etsi fabula cantat crimen numinum falsum, delectari tamen falso crimine
                    crimen est verum.
                    ... in cui benché la favola canti un falso crimine dei numi, tuttavia provare piacere
                    per un falso crimine, è a sua volta crimine vero! (De civ. Dei 18, 12)

                256.      ... de terrena civitate, quae cum dominari appetit, etsi populi serviant ipsa ei
                    dominandi libido dominatur.
                    ... la città terrena, che quando cerca il dominio del potere, anche se i popoli sono
                    assoggettati, essa stessa è dominata dalla sua libidine di potere. (De civ. Dei 1, 1)

                                 animum civitatis laudis avidum, germaneque romanum!
                                  O animo avido della lode della cittadinanza, veramente romano! (De
                                  civ. Dei 2, 13)

                257.      Non est vera virtus nisi quae ad eum finem tendit ubi est bonum hominis, quo
                    melius non est.
                    Non è vera virtù se non quella che tende a quel fine dove è costituito il bene
                    dell'uomo, quel bene di cui non esiste altro migliore. (De civ. Dei 5, 12)

                258.      Neque enim censebat ille felicem esse rempublicam stantibus moenibus, ruentibus
                    moribus...
                    Non riteneva infatti essere felice quella repubblica che avesse mura intatte, ma
                    comportamenti depravati... (De civ. Dei 1, 33.

                259.      Numquam illam fuisse rempublicam quia numquam in ea fuit vera iustitia.
                    Quella non fu mai una repubblica perché mai in essa ci fu vera giustizia. (De civ. Dei
                    2, 21. 1)





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