Page 18 - Frasi agostiniane
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168.       Si amare pigebat, saltem nunc redamare non pigeat. Nulla est enim maior ad
                    amorem invitatio, quam praevenire amando.
                    Se ci rincresceva amare, almeno ora non ci rincresca di rispondere all'amore. Non
                    c'è infatti maggiore invito all'amore che amare per primi. (De cath. rud. 4, 7)

                169.       Christum narrat et dilectionem monet.
                    (La Scrittura) Parla di Cristo e ci indirizza verso l'amore. (De cath. rud. 4, 8)

                170.       Remansit adultera et Dominus, remansit vulnerata et medicus, remansit magna
                    miseria et magna misericordia.
                    Restò l'adultera e il Signore, restò colei che era ferita e il medico, restò la grande
                    miseria e la grande misericordia. (En. in ps. 50, 8)

                171.       Remansit solus et sola; remansit creator et creatura; remansit miseria et
                    misericordia; remansit quae suum reatum agnoscebat, et qui peccatum dimittebat.
                    Soli restarono lui e lei; restò il Creatore e la creatura; restò la miseria e la
                    misericordia; restò lei consapevole del suo reato e lui che ne rimetteva il peccato.
                    (Serm. 16/A, 5)

                172.       Magna est enim miseria superbus homo, sed maior misericordia humilis Deus.
                    Grande miseria è un uomo superbo, ma più grande misericordia è un Dio umile.
                    (De cat. rud. 4, 8)

                173.       Mira profunditas eloquiorum tuorum... Horror est intendere in eam; horror honoris
                    et tremor amoris.
                    È sgomento per me gettare lo sguardo nella tua parola; sgomento di onore e tremito
                    di amore. (Confess. 12, 14, 17)

                174.       Deseruerunt illi sponsorem salutis, honoravit ille socium crucis.
                    Abbandonarono quelli colui che prometteva la salvezza, mentre questi onorò chi
                    era associato a lui sulla croce. (De an. et eius or. 1, 9, 11)

                175.       Timeo enim Iesum transeuntem et manentem ed ideo tacere non possum.
                    Temo Gesù che passa e che rimane (in eterno) e per questo non posso stare zitto.
                    (Serm. 88, 14, 13)

                176.       Domine, si sine te nihil, totum in te.
                    Sì, o Signore, nulla senza di te, ma tutto in te. (En. in ps. 30, II, d. 1, 4)

                177.       La vita di un buon cristiano è tutta un santo desiderio... In questo consiste la
                    nostra vita: esercitarci col desiderio. (In Io. Ep. tr. 4, 6)

                178.       Christe, responde, vince atque convince; clama: Sine me nihil potestis facere, ut
                    taceant, qui clamant: Etsi difficilius, tamen possemus et sine te facere.
                    Cristo, vinci e convinci, grida: Senza di me non potete far nulla, perché tacciano
                    coloro che strillano: Benché più difficilmente, tuttavia potremmo farcela anche


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