Page 11 - Frasi agostiniane
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93. Sic et materna propinquitas nihil Mariae profuisset nisi felicius Christum corde quam carne
                    gestasset.
                    Così la materna vicinanza non sarebbe servita a nulla a Maria se più felicemente
                    non avesse portato Cristo con il cuore che con la carne. (De s. virg. 3, 3)

                94. Inter omnes tribulationes humanae animae, nulla est maior tribulatio quam conscientia
                    delictorum.
                    Tra tutte le tribolazioni umane non ve n'è una più grande della coscienza delle
                    proprie colpe. (En. in ps. 45, 3)

                95. Finis autem vitae tam longam quam brevem vitam hoc idem facit.
                    Il termine della vita eguaglia tanto una lunga come una breve vita. (De civ. Dei 1,
                    11)

                96. Considerent nihil esse diuturnum in quo est aliquid extremum.
                    Considerino che non si ha lunga durata se si ha un termine. (De civ. Dei 12, 12)

                97. Non est diu quod habet extremum.
                    Non è lungo ciò che ha un termine. (En. in ps. 30, II, d. 1, 8.

                98. Ipsum desiderium tuum, oratio tua est; et si continuum desiderium, continua oratio.
                    Il tuo stesso desiderio è la tua preghiera: e se continuo è il desiderio, continua è la
                    preghiera. (Ep. 130, 18-20)

                99. Desiderium sinus cordis est; capiemus, si desiderium quantum possumus extendamus.
                    Il desiderio è il recesso più intimo del cuore. Quanto più il desiderio dilata il nostro
                    cuore, tanto più diventeremo capaci di accogliere Dio. (In Io. Ev. tr. 40, 10)

                100.       Desiderium semper orat, etsi lingua taceat. Si semper desideras, semper oras.
                    Quando dormitat oratio? Quando friguerit desiderium. (Serm. 80, 7)
                    Il desiderio prega sempre anche se tace la lingua. Se tu desideri sempre, tu preghi
                    sempre. Quand'è che la preghiera sonnecchia? Quando si raffredda il desiderio.
                    (Serm. 80, 7)

                101.       Nam qui desiderat, etsi lingua taceat, cantat corde; qui autem non desiderat, quolibet
                    clamore aures hominum feriat, mutus est Deo.
                    Chi desidera, anche se tace con la lingua, canta con il cuore. Chi invece non
                    desidera, anche se ferisce con le sue grida le orecchie degli uomini, è muto dinanzi
                    a Dio. (En. in ps. 86, 1)

                102.       Quid enim desideres tu nosti; quid tibi prosit ille novit.
                    Tu sai che cosa desideri, ma egli solo sa che cosa ti giova. (Serm. 80, 1)

                103.       Continuum desiderium tuum, continua vox tua est. Tacebis, si amare destiteris.
                    Il tuo continuo desiderio, è la tua continua voce. Tacerai, se smetterai di amare. (En.
                    in ps. 37, 13)


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